Fai la scelta giusta oggi, per avere rendimenti migliori domani
Diamo un pò di numeri alla testa per togliere spazio alle emozioni e scelte di pancia.
“Nei mercati, l’organo più importante è lo stomaco non il cervello. Se studi la storia e la storia è una lezione importante, ciò che impariamo è che i mercati scendono e scendono parecchio. La matematica è semplice: in 93 anni, il mercato ha subito 50 cali del 10%, mediamente una volta ogni due anni, questo lo chiamiamo correzione. Sempre in 93 anni poi, i mercati hanno subito 15 cali di oltre il 25%, una volta ogni 6 anni circa, questi li chiamiamo Bear Market. Questo è tutto ciò che devi sapere. Devi sapere che ogni tanto il mercato scende.
Se non sei pronto per questo, non dovresti possedere azioni.”
PETER LYNCH
RICORDATI sempre di investire coerentemente con il TUO essere investitore.
10 risposte alle domande che tutti gli investitori si stanno facendo e si faranno
Nei momenti di stress finanziario dei mercati diventa importante trovare argomenti razionali per non commettere errori devastanti per ogni pianificazione finanziaria. Ho voluto radunare in questo articolo 10 domande e relative risposte che mi sono state fatte da lettori ed investitori in questi giorni ma che saranno le stesse anche nei futuri ribassi.
1. Perché il mercato sta crollando?
Non si è spiaccicato a terra... finora! Il Ftse Mib è sceso solo del 16% dal massimo del 4 gennaio, e lo stesso vale per gli altri indici. Lo S&P500 da inizio anno è sceso del 14% mentre il Nasdaq del 23%. Tanto per te? Ma non è un incidente anzi.
Se pensi sia troppo o lo reputi un tracollo, potresti soffrire di "cecità al denominatore", che è la tendenza a concentrarsi sul numero assoluto rispetto al calo percentuale. Ti faccio un esempio. Sei entrato nel mercato investendo € 500.000, ma il tuo sguardo si concentra sul -80.000 euro piuttosto che la variazione percentuale. I motivi possono essere due: o sembra che tu sia stato viziato dall'aumento dei mercati negli ultimi anni che un calo dell'16% sembra un crollo, oppure, non sei l’investitore che pensi di essere ed in questo caso ti consiglio di rivedere la tua propensione al rischio prima che tu compia errori.
Come ha detto Warren Buffett al recente incontro del Berkshire –
My general assumption — there’s no way to prove it — but essentially, people are now behaving somewhat more tribal than they have for a long time. It’s fun to participate in, but it can get very dangerous when people say two plus two is five and the other says two plus two is three, you know, and they’re gonna give you those answers.
L’oracolo di Omaha afferma che ci sono molti operatori nel mercato che associano comportamenti istintivi nelle decisioni per lungo tempo, insomma si investe con la pancia e questo non fa altro che far bruciare denaro ai piccoli investitori. Ricorda, il sistema, mira a sollecitare la tua emotività tra miti del guadagno facile, notizie di crolli e rendite facili e subito, tieniti alla larga da tutto ciò e prendi qualsiasi decisione di investimento almeno contando fino a 1000.
Dobbiamo capire che il mercato azionario si muove in cicli, e quindi le fluttuazioni sono inevitabili.
Puoi aggrapparti alla speranza di far cassa con i tuoi guadagni, portarli a casa e gettare via le tue perdite. Questa è stata la speranza di ogni investitore ambizioso, ma fino ad oggi nessuno è riuscito ad anticipare il mercato con costanza. Chiunque vada dietro ai guadagni (piacere) non deve lamentarsi quando si imbatte in perdite (dolore). Se non lo accetti, fidati, saranno i mercati a servirti questo promemoria, e dobbiamo accettarlo.
2. Va bene, non è un incidente. Perché il mercato è in calo?
Se si va dietro alle notizie sentiremo che la gente sta parlando dei "deboli segnali globali", dell'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse, della guerra Russia-Ucraina, del fragile sistema finanziario, ecc. Ma la realtà è molto più complicata credo. È un mix di tutti questi fattori ed altri.
La mia più razionale ipotesi sul perché il mercato stia scendendo è che sono più le persone che stanno vendendo azioni di quante ne stiano acquistando. E questo sembra perché ci sono più persone con meno stomaco per resistere a tali battute d'arresto temporanee.
3. Ci stiamo dirigendo verso un'altra situazione simile a quella del 2008?
Ah, se questa situazione è come il 2008 è impossibile da prevedere. Anche se Buffett ha detto alla riunione di Berkshire che “we were not very, very far away from having something that might have been a repeat of 2008 or even worse", pensando al massiccio impatto della pandemia sulla liquidità del mercato, tutto ciò che posso dire con certezza è che non lo so se questo si riveli essere come il 2008 o meno. Ma sembra ragionevolmente che le cose potrebbero rimanere difficili per un po' di tempo...ma con la stessa certezza ti dico che può diventare più difficile se continui a guardare e leggere quei titoli dei media che hanno la devastante abitudine di rendere le cose fuori proporzione (ricorda ancora, il sistema in cui viviamo mira a sollecitare l’estrema emotività, ma negli investimenti vince chi mantiene un ragionevole equilibrio).
Quindi, se desideri ridurre le tue preoccupazioni, prima smetti di guardare / leggere quei media. Questo ti darà tutto il tempo e il senso per pensare con calma e saggezza a questa situazione ed anzi confrontati con il tuo consulente finanziario per un pensiero ragionato condiviso.
Dopo l'ultimo declino, le azioni sono un po 'più economiche di quanto non fossero prima che tutto iniziasse. Ma potrebbero diventare ancora molto più economiche prima che questo sia finito.
4. Ok, quindi stai dicendo che il mercato può diventare più rischioso?
In primo luogo, devi imparare a distinguere tra "rischio" e "incertezza". Andando a rispolverare qualche vecchia lezione universitaria di calcolo delle probabilità provo a spiegartelo.
Il rischio è quando non sappiamo cosa accadrà dopo, ma conosciamo la probabilità di vari risultati da quell'evento. Il lancio dei dadi è un esempio.
I rischi reali nell'investimento sono quelli di perdere denaro e perdere opportunità. Purtroppo, ignoriamo il primo rischio quando i prezzi delle azioni sono in aumento e il secondo rischio quando sono in calo.
L'incertezza, d'altra parte, è quando non sappiamo cosa accadrà dopo, e nemmeno conosciamo la probabilità di vari esiti da quell'evento. La vera incertezza si verifica in sistemi complessi, dove molti attori interagiscono nel tempo – l'economia e il mercato azionario sono esempi.
Le reali opportunità di profitto esistono solo di fronte all'incertezza, come la situazione che viviamo ora. Il che significa che se vogliamo investire con successo, non solo dobbiamo affrontare l'incertezza, dobbiamo cercarla e poi adattarci ad essa.
5. Sono ancora preoccupato! Dovrei vendere e incassare prima che il mercato scenda ulteriormente? Ho sentito il detto: "Sell in May, and go away". Siamo a maggio!
Investire è molto personale, quindi non esiste un unico consiglio adatto a tutti. Ma basta che tutti ragionino per capire. Se sei sicuro del tuo lavoro (flussi di cassa) per i prossimi anni, hai un surplus mensile che dedichi al risparmio, magari hai un piano finanziario che prevede un fondo per gli imprevisti e i tuoi obiettivi sono lontani (diciamo, oltre i dieci anni), allora continua ad investire.
Se ti stai agitando con una tale correzione (non crash!), allora devi essere preoccupato. In effetti, devi riconsiderare seriamente le tue decisioni negli investimenti, perché come scrivo spesso “investire non è per tutti, soprattutto se non si conosce che investitore siamo”.
Una visione a lungo termine richiede la capacità di sopportare l'estrema volatilità del mercato a breve termine. Se non puoi farlo, dovresti spostare i tuoi soldi su altri strumenti come conti deposito bancari e fondi liquidità.
Jason Zweig ha scritto in un post sul WSJ – "Al fine di catturare i rendimenti potenzialmente più elevati che le azioni possono offrire, devi riconciliarti con la certezza di orribili perdite a breve termine. Se non riesci a farlo, non dovresti investire in azioni e non dovresti nemmeno provare vergogna per questo. "
Rispetta il tuo IO INVESTITORE.
6. Ora vedi un'opportunità per acquistare più azioni?
Se hai identificato asset class che hanno un grande potenziale, ed hai un portafoglio ben diversificato insieme ad un piano finanziario strutturato ALLORA SI. Tali discese di mercato sembreranno piccoli scivoli su un periodo di 10 o 20 anni. Non interrompere l’effetto dell’interesse composto a meno che non ci siano dubbi sulla qualità del veicolo di investimento che stai utilizzando per farlo.
Ma ecco un avvertimento: se pensi che questo sia un momento per essere avido perché tutti sembrano essere in preda al panico, allora dovresti chiederti se la tua avidità è guidata dalla fiducia nel tuo portafoglio, o è in realtà una manifestazione della paura di perdere? È davvero un'opportunità o solo una distrazione?
Non dimenticare che le fluttuazioni del mercato a breve termine sono gravi distrazioni per la nostra consapevolezza dei guadagni a lungo termine.
Le poche domande che devi porti sono:
Questo calo avrebbe un impatto sulle fondamenta stesse del mio portafoglio?
Ho investito utilizzando denaro preso in prestito?
Ho investito in azioni in base a suggerimenti, poiché non so nulla?
Avrei bisogno dei soldi che ho investito in azionario nei prossimi 1-3 anni?
Se la risposta a tutte le domande di cui sopra è "no", allora non c'è motivo di farsi prendere dal panico. Siediti e rilassati.
7. Quindi cosa devo fare? Voglio una risposta definitiva.
Quando non puoi muoverti, amico mio, non ti muovi. Non fai nulla! Quindi siediti e leggi un buon libro.
D'altra parte, se hai una mossa ben ponderata e ragionata su come affrontare questa situazione, allora muoviti (avere un protocollo di investimento prestabilito per ogni fase di mercato ora ti può aiutare). Ma prima, per favore spegni la tv o chiudi la finestra google dove stai cercando previsioni. Non lasciarti ingannare dai commenti degli esperti che possano aiutarti a identificare (specialmente usando i grafici) un punto di ingresso esatto in cui puoi sapere che stai riacquistando azioni sui minimi o quasi. Il futuro è incerto e nessun grafico o predizione può aggiungere alcuna certezza ad esso.
In tutte le tue decisioni, agisci con saggezza e non ascoltare chi ti spinge verso la paura ma anche l’avidità.
8. Tutto questo sembra rilassarmi, ma resto innervosito. Cosa mi suggerisci di fare?
Come ho detto, non preoccuparti e non agire con fretta.
E vi prego di ricordare, come sempre, che anche questo passerà! Già ti sei dimenticato la pandemia del 2020, sono passati solo 2 anni.
9. Dovrei spostare un po' di denaro sull'oro? Ho sentito che è un'assicurazione contro i brutti momenti.
Hai ragione che serve da attenuatore nei momenti in cui altre asset class stanno calando. Giusto l’uso ma non l’abuso.
Non deterrei mai più del 10% del mio portafoglio in oro, semplicemente perché non credo che sia necessario più di questo. Non produce i flussi di cassa, ma soprattutto penso che sia meglio possedere azioni per il lungo periodo.
10. Quali azioni stai acquistando?
Risposta breve – le migliori del mondo!
Risposta lunga – Oltre l’80% degli investitori che fanno stock picking perdono denaro, gli stessi gestori di fondi difficilmente riescono a performare con costanza e per lungo tempo meglio del mercato nonostante abbiano informazioni e strumenti sopra di noi quindi come faccio ad avere le migliori azioni al mondo?
Affidandomi al miglior gestore del mondo ossia il mercato. Comperare un indice ti dà la garanzia di avere mediamente sempre le azioni più performanti nel lungo termine, riducendo il tuo rischio complessivo.
Ho sempre diffidato da chi si pubblicizza puntando sull’emotività di chi ascolta, diffido ancora di più da chi vuole “regalare” consigli vincenti ed ancora sta lavorando invece che essere in qualche paradiso terrestre godendosi il patrimonio frutto della sua bravura.
Ricorda ancora una volta, il sistema in cui viviamo mira a sollecitare l’estrema emotività, ma negli investimenti vince chi mantiene un ragionevole equilibrio.
Calcio e finanza
Manchester City - Real Madrid 4 a 3
Questo è il risultato della semifinale di andata che pesava sulla squadra di Carlo Ancelotti, il punto di partenza su cui costruire la gara di ritorno.
Siamo sull'1 a 0 per il City, all'86° minuto Grealish si invola palla al piede sulla sinistra puntando l'area del Real.
Militao cerca il recupero disperato, ma il giocatore del City arriva sul fondo e mette la più classica palla dietro per Foden a Courtois battuto.
Sembra la fine della UEFA Champions League per la squadra di Madrid.
Ma…c'è chi ci crede fino alla fine.
Mendy con una diagonale eccezionale salva la sua squadra con un scivolata che toglie il pallone dalla rete.
Questo è l'evento che cambia tutto! Qui si apre una nuova partita, che vede il Real ribaltare la partita in 2 minuti con la doppietta di Rodrigo, ed il gol ai supplementari di Benzema che porta la squadra di Ancelloti in finale.
Uso spesso il calcio per parlare di finanza ed investimenti. Da inizio anno oltre il 90% delle asset class sono in rosso e la volatilità è tornata forte sui mercati, insomma il risultato della partita di andata non è a nostro favore. A rendere più dura l'impresa ci sono aumenti dei tassi, inflazione e guerra come il gol di Maherz dopo nella partita di ritorno.
In questi momenti va fatta la differenza, una prova di fede verso il proprio piano d'investimento dando una spallata a paura, emozioni e voglia di vendere tutto.
Va trovata la forza di razionalizzare.
Rileggete la vostra pianificazione, rinforzate le convinzioni nel protocollo che adottate, e mantenete il patto fatto con il TU futuro.
PERCHE' AZIONI e LUNGO TERMINE VANNO A BRACCETTO?
Il primo obiettivo della consulenza finanziaria deve essere di fornire metodologie e protocolli di investimento che permettano di ridurre al minimo le possibilità di erosione del capitale.
In questa ottica c'è anche consigliare l'utilizzo di un asset class in rapporto al coerente orizzonte temporale.
Dal 1928, il mercato azionario statunitense (#SP500) è aumentato del 9,8% all'anno.
Il motivo principale, che non centra con le banche centrali, per cui il mercato azionario sale nel tempo è perché l'economia cresce e le società guadagnano di più.
Il perchè investirci è la partecipazione alla crescita nel tempo di queste aziende.
MA QUì VIENE IL BELLO!
Quando investi nel mercato azionario non ottieni semplicemente l'8-10% anno dopo anno.
No, ottieni una combinazione di enormi guadagni seguiti da perdite schiaccianti. Deve essere così o i rendimenti a lungo termine non esisterebbero.
Se il mercato azionario fosse facile, tutti diventerebbero investitori buy-and-hold.
Il fatto che non sia sempre facile è uno dei motivi principali per cui il mercato azionario sale nel lungo termine.
Ecco che sapere come si sta investendo, avere un giusto grado di consapevolezza accoppiato ad una bella dose di fermezza diventando gli unici modi per vivere SEMPLICEMENTE ogni fase del mercato.
Mentre il mercato crolla Buffett inizia a comperare
Il 29 aprile, come ogni anno, Warren Buffett e Charlie Munger hanno tenuto la conferenza stampa con gli investitori di Berkshire Hathaway per commentare l’anno passato e condividere le sensazioni per quello venturo.
Consiglio sempre ad addetti ai lavori e non di seguire questa occasione perché dall’altra parte ci sono investitori che producono rendimenti quasi da 50 anni ma soprattutto pubblici e controllabili (non come tanti gestori da social del paese sempre in guadagno senza pubblicare mai portafogli).
Meglio ascoltare e cercare di imparare da chi ha una storia pubblica di successo, facendo attenzione a non pensare di diventare Buffett perché ogni investitore è un investitore a sé.
Warren #Buffett ha messo in guardia su chi dice di prevederne il percorso, ribadendo che la migliore protezione contro l'#inflazione è investire nelle proprie capacità.
Tanti i concetti su una singola frase:
- Mai affidarsi alle previsioni, la Bce nei giorni scorsi ha fatto mea culpa per aver sbagliato le previsioni sull’inflazione e se sbaglia chi detiene i dati migliori in tempo reale e con elaboratori sofisticati vi sembra possibile che Pincopallino da Roccofritto esperto in investimenti possa avere un ufficio studi migliore per sapere in anticipo dove andranno i mercati?
- Per proteggersi dall’inflazione dobbiamo investire, il primo obiettivo per cui siamo costretti ad investire è mantenere il potere d’acquisto dei nostri averi nel domani. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) misura in base ad un paniere di beni fondamentali l’inflazione di un soggetto presente nell’area di riferimento. 7,4% è quella attuale, il che significa che compriamo di meno rispetto ad un anno fa con gli stessi denari, quindi diventa essenziale trovare soluzioni per contrastare questo fenomeno attraverso gli investimenti.
Se sei interessato a calcolare la tua questo è il link al calcolatore. - #WallStreet incoraggia al fai date ed alla speculazione, l'Oracolo di Omaha non ha risparmiato critiche al mondo di WallStreet dicendo:
"WallStreet fa soldi, in un modo o nell'altro, prendendo le briciole che cadono dal tavolo del capitalismo. Fanno molti più soldi quando la gente scommette [in borsa] invece che investire. È molto meglio avere qualcuno che fa #trading 20 volte al giorno e che è entusiasta come se stesse tirando il manico della slot machine".
Social ed internet continuano a mandare segnali e stimoli sbagliati agli investitori incoraggiandoli al fai da te puntando sulla perdita dei trader da camera. Indovina un po' quale è la principale causa di insuccesso negli investimenti? L’EMOTIVITA’. Io, personalmente, neanche mi metto seduto a tavolino per un confronto con chi non mi presenta risultati certificati e comprovati da anni un po' come San Tommaso.
Scommetteresti sul tuo futuro o preferiresti costruirlo ragionevolmente?
Investire è una faccenda seria da cui dipende il tuo futuro, e tutti miriamo ad averne uno sempre migliore quindi meglio dargli la giusta e doverosa importanza.
Nuovo 2018?
Un inizio anno che ha sorpreso ogni investitore dopo due anni di rialzi in cui è vero siamo passati nel bel mezzo di una pandemia ma i mercati hanno continuato a tirare.
Sono bastati i primi 4 mesi dell’anno per sgretolare quasi 2 anni di rialzi e così come nel 2018 solo pochissime asset class sono positive ad oggi con le commodity che fanno da padrone.
Per lo S&P500, infatti, siamo nel bel mezzo della peggiore partenza dal 1950 e se in quell’anno i bond comunque servivano da riparo questa volta è diverso.
L’indice Bloomberg Global Aggregate rappresenta il paniere di titoli obbligazionari globali di ogni tipologia e pesi specifici.
Da inizio anno il segno negativo è a doppia cifra, avendo sfondato il -10%. Sembra non esserci scampo per gli investitori, soprattutto per gli improvvisati. Chi si è fatto attrarre dai grandi rendimenti dei titoli growth degli anni passati mettendo in secondo piano il proprio profilo di rischio, o meglio, l’IO INVESTITORE si ritrova immerso in frustrazione e sconforto vista la sonora batosta accusata.
In mezzo alla dura prova di “fede” nel proprio piano finanziario di questo 2022 ricordatevi in primis di aver passato una pandemia (mai successo prima) e se avete un protocollo di investimento che tiene conto di basi come diversificazione, orizzonte temporale, liquidità e ribilanciamenti periodici rispetto a 4 mesi fa avete di fronte a voi numerose opportunità.
Tante asset class sono a sconto e rappresentano l’occasione per aumentare il rendimento medio del proprio portafoglio, magari attraverso un Piano di Accumulo.
Se sei abbastanza lucido da capire che c’è qualità a sconto (un po' come durante i saldi su grandi marche) allora sei sulla buona strada per essere un investitore sopra la media ma ATTENZIONE ogni mossa va studiata e soprattutto lasciata lontana dalle proprie emozioni. Avere un professionista riconosciuto può esserti di aiuto in questo ma soprattutto a mantenerti con i piedi saldamente a terra ricordandoti che può andare anche peggio.
I bear market, infatti, in media durano 10 mesi e hanno raggiunto picchi del -35% in media quindi meglio avere sempre le spalle belle larghe e forti dotandosi di un protocollo che ne tenga conto.
Ora non so con certezza quando potrà finire questa situazione, ma posso scrivere con certezza che alla fine sui mercati vince sempre che li affronta con disciplina e metodo non seguendo la massa ma decidendo in autonomia soprattutto nei momenti di paura ed avidità. Warren Buffett ne è l’esempio.
Per essere investitori è fondamentale essere positivi, credere nel miglioramento ed avere fede nel mercato. Ti è bastato un calo del 10% per perdere la fiducia in tutto questo?
Probabilmente o stai facendo un investimento non adatto a te o è meglio che tu non investa proprio.
L’“emotional investing” tra market timing e buy&hold
La domanda è: quanto male ci si può procurare quando si investe “di pancia”?
Una risposta su questo è arrivata nei mesi scorsi da Oxford Risk, realtà di Fintech specializzata in finanza comportamentale. In un articolo apparso su Fortune.com, il capo della finanza comportamentale Greg B. Davies ha parlato di “emotional investing”, inteso come investimento dominato dagli impulsi, con l’acquisto e la vendita di titoli e strumenti finanziari più sulla base delle oscillazioni quotidiane dei mercati che alla luce di una ragionata e solida pianificazione a lungo termine.
A questa contrapposizione ne corrisponde un’altra. Quella, cioè, tra due precise strategie d’investimento:
• da una parte il cosiddetto market timing, di cui ho scritto tante volte;
• dall’altra il buy and hold, ovvero il “compra e tieni in portafoglio”.
Avete presente di cosa sto parlando? No? Facciamo un breve ripasso.
Market timing
Di cosa parlo quando scrivo market timing? Di tempismo, naturalmente: di tempismo col quale entriamo o usciamo dal mercato. Avanti tutta quando sale, indietro tutta quando invece scende. E ovviamente, vince chi riesce a gettarsi nella mischia poco prima che inizino i veri rialzi e/o chi riesce a tirarsene fuori appena prima che cominci la discesa.
Quante persone posseggono questa sorta di settimo senso? Poche, pochissime. Ve l’ho detto tante volte: forse nemmeno i più esperti. Perfino i cosiddetti “guru” ogni tanto qualche doccia gelata se la beccano.
Quindi sì, riuscire davvero a fare market timing è qualcosa che rasenta l’impossibile. Almeno per un normale investitore. La stragrande maggioranza delle volte si finisce col comprare quando tutti stanno comprando, pagando quindi il “sovrapprezzo” dei rialzi, e di svendere quando tutti vendono, a saldo più che mai.
L’approccio più corretto, per una persona comune che voglia investire sui mercati, è ragionare su un orizzonte temporale di lungo termine, avendo messo bene a fuoco i propri obiettivi.
Buy & hold
Il vantaggio di questa seconda strategia è che può ridurre l’impatto della volatilità sia nei momenti “sì” sia in quelli “no”. Il trucco, come accennato, sta nel mettere correttamente a fuoco i propri obiettivi di lungo periodo (per esempio, l’università dei figli o l’integrazione alla futura pensione), cercando di non lasciarsi confondere dal “rumore” e dalle oscillazioni del momento.
Il buy and hold può dare più soddisfazioni
L’investimento emotivo – che è un market timing un po’ così, improvvisato, che segue solo la spinta dell’impulso – aveva un costo anche prima della pandemia: poteva costare agli investitori circa il 3% in rendimenti persi all’anno, secondo Oxford Risk. C’era poi l’investitore più cauto, che all’aumento della volatilità reagiva – come reagisce anche oggi – spostandosi sulla liquidità. Una riluttanza a investire che, secondo Oxford Risk, potrebbe essergli costata circa il 4%-5% in termini di rendimenti persi.
La pandemia, spiegava Davies, ha significato per molti investitori un’accresciuta sensibilità alle emozioni e una riduzione dell’orizzonte temporale. “Il che ha aumentato l’attrattiva delle scommesse per arricchirsi”, aggiungeva, citando i ripidi rialzi delle attività cripto. Un’asset class, questa, alla quale prestare attenzione perché volatile e non compresa appieno da molti investitori.
Ucraina-Russia: 3 lezioni per gli investitori
Con l'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio, l'ordine del dopo Guerra Fredda – fondato sulla pace, la sicurezza e l'incoraggiamento e la proliferazione del commercio globale e dei flussi di capitali – si è fermato bruscamente. Mentre i mercati e le economie globali digeriscono l'impatto di questo nuovo ordine mondiale, molti investitori si sono lanciati alla ricerca di cosa significhi tutto ciò per i loro portafogli.
1)I mercati rispondono rapidamente alle nuove informazioni
I mercati hanno risposto immediatamente quando è arrivata la notizia dell'invasione. In risposta, le nazioni occidentali hanno annunciato una pesante raffica di sanzioni contro la Russia, a lungo minacciate, volte a paralizzare l'economia russa, punire gli oligarchi russi e isolare la Russia dall'economia globale. Il Dow Jones è stato venduto all'inizio delle notizie ed era in calo di oltre 800 punti. Tuttavia, intorno alle 13:13 ET è emersa la notizia che l'Unione Europea aveva deciso di non escludere la Russia da SWIFT – la rete globale di telecomunicazioni che collega le banche del mondo – una decisione che ha effettivamente attenuato gli impatti più immediati e più duri di qualsiasi sanzione economica. Successivamente il mercato ha recuperato più di 800 punti per concludere la giornata con un rialzo di 92 punti.
La rapidità con cui i mercati hanno risposto alle nuove informazioni non è stata isolata dal Dow Jones. Il primo giorno dell'invasione (24 febbraio), il mercato azionario russo è crollato di quasi il 40%. Una settimana dopo, l'indice MSCI Russia è sceso di quasi il 50%; nel momento in cui scrivo, il rublo russo è in calo di circa il 30% rispetto al dollaro USA. Allo stesso modo, il rendimento del Tesoro decennale statunitense ha aperto in ribasso di quasi 10 punti base rispetto alla chiusura del giorno precedente, prima di riprendersi quasi completamente entro la fine della giornata.
Il vantaggio per gli investitori è che i mercati rispondono rapidamente alle nuove informazioni; qualsiasi speranza che potremmo nutrire di fare trading su tali informazioni per guadagnare profitti a breve termine dovrebbe essere messa da parte. Nella maggior parte dei casi, i mercati sono altamente efficienti quando si tratta di incorporare rapidamente nuove informazioni e la nostra capacità di catturare profitti in eccesso facendo trading su tali informazioni è quasi sempre poco più di un utopico desiderio.
2)Gli investitori dovrebbero diversificare non per ciò che si aspettano, ma per proteggersi da ciò che non fanno
L'umiltà è di gran lunga la risorsa più importante da includere in qualsiasi portafoglio. Gli investitori farebbero bene a tenere sotto controllo la l’eccessiva fiducia. All'inizio dell'anno, quasi tutti gli esperti di mercato prevedevano tassi di interesse più elevati per l'anno a venire. Non più di una settimana fa, il mercato stava scontando sette rialzi dei tassi in America, con un aumento fino a 50 punti base a marzo. Di conseguenza, la maggior parte dei consulenti finanziari ha raccomandato agli investitori di ridurre la duration del reddito fisso, ridurre le allocazioni al Growth e magari sovrappesare i titoli Value e non all'interno dei propri portafogli. Sulla base delle aspettative del mercato, queste erano assolutamente le chiamate giuste.
Eppure, sono le nostre aspettative – non importa quanto siano validi i nostri ragionamenti – che portano a un'eccessiva sicurezza, uno stato mentale pericoloso che può illudere maliziosamente facendoci rinunciare a una preziosa diversificazione. Troppi investitori sovrappesano pesantemente i portafogli sulla base delle previsioni di mercato degli esperti. Sono state proprio quelle classi di attività che ci aspettavamo sottoperformassero quest'anno che hanno finora sovraperformato nettamente dall'inizio della crisi. Prima della crisi, la tesi degli esperti era accurata: i titoli value hanno sovraperformato la crescita, sia in patria che all'estero. Allo stesso modo, il reddito fisso, pur essendo ancora un potente diversificatore per le azioni, ha lottato di fronte all'inflazione e alla promessa di tassi più elevati. Tuttavia, nella settimana successiva all'inizio dell'invasione, è stato il miglior salvaportafoglio.
Gli investitori farebbero bene a mantenere portafogli ben diversificati a livello globale tra le principali classi di attività mantenendo in modo significativo un'allocazione di attività ampia e ponderata per la capitalizzazione.
È importante diversificare tra asset class e all'interno di esse. Torniamo indietro nel tempo e consideriamo il caso di un investitore che, nella speranza di capitalizzare su un previsto aumento dei prezzi dell'energia a causa della crisi, decide di aggiungere un'allocazione del settore energetico al suo portafoglio quando il mercato chiuderà il 23 febbraio. vuole essere diversificato, quindi decide di aggiungere non uno ma due titoli alla sua nuova allocazione nel settore energetico. Trascorre diversi giorni a leggere pile di dati finanziari aziendali sul suo terminale Bloomberg e, essendo del Texas, decide di dividere la sua allocazione nel settore energetico tra due società: un'allocazione 50/50 a ExxonMobil (XOM) e Marathon(MPC). Eppure, nonostante i migliori sforzi del nostro ipotetico investitore, il suo portafoglio non era sufficientemente diversificato per compensare il rischio specifico della società associato al possesso di sole due società. Avrebbe fatto meglio se avesse semplicemente investito in un fondo del settore energetico più diversificato.
Diversificare è importante
Non fissarti sui rendimenti di mercato a breve termine. L'imprevisto può accadere in qualsiasi momento. In effetti, se i mercati ci hanno insegnato qualcosa nel corso degli anni, è che l'imprevisto ha un modo inaspettato di accadere e con un alto grado di frequenza. E l'approccio migliore per proteggersi dagli imprevisti è il mantenimento di un portafoglio disciplinato e diversificato a livello globale e ben diversificato per asset class.
3)Le vendite “geopolitiche” sono in genere di breve durata
La storia del mercato include un'incredibile abbondanza di crisi geopolitiche, finanziarie ed economiche. Le vendite geopolitiche sono state in genere di breve durata. Un recente studio di Vanguard ha mostrato che, a partire dalla crisi di Suez del 1956, le azioni statunitensi hanno guadagnato in media il 5% entro sei mesi dall'iniziale svendita geopolitica e il 9% entro un anno. Anche la crisi missilistica cubana del 1962 – probabilmente la più grave crisi geopolitica dalla fine della seconda guerra mondiale – ha visto le azioni statunitensi inizialmente diminuire di un 5% relativamente mite per poi tornare al 21% sei mesi dopo. Allo stesso modo, la storia più recente non ha visto mancare crisi geopolitiche; e quando osserviamo i dati, ciò che vediamo è che le crisi geopolitiche hanno avuto la tendenza ad essere di durata relativamente breve e che, nel tempo, i mercati hanno continuato a premiare gli investitori disciplinati.
Conclusione
Niente di tutto questo deve trascurare o minimizzare in alcun modo l'indicibile tragedia umana che si sta svolgendo in Ucraina. La guerra è sempre e ovunque orribile, e in genere è un gioco a somma negativa senza vincitori. Tuttavia, i vantaggi per gli investitori sono che i mercati, nel tempo, premiano coloro che:
- resistono (1) al market timing;
- (2) rimangono diversificati, sia geograficamente che tra asset class;
- (3) rimangono disciplinati di fronte alle crisi geopolitiche.
SFATIAMO QUALCHE MITO
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Da inizio anno con -10% generalizzato su quasi tutti in mercati azionari globali (ed anche peggio) e con le obbligazioni in territori negativo (vero pericolo ad oggi) la paura è tornata ad aleggiare tra gli investitori.
A dire il vero, non dovrebbe fare molto paura, visto che nemmeno troppo tempo fa abbiamo vissuto il ribasso più forte e repentino della storia a Febbraio/Marzo 2020 ma tendiamo a dimenticare lasciando spazio alle emozioni del presente.
C'è anche da dire che in tempi come questi si può essere tentati di dire "mantieni la rotta" o " Continua a comprare ", e sono il primo a farlo, ma so che è più facile a dirsi che a farsi.
Razionalmente, però, c'è da dire anche che:
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Il grafico prende in esame vari ribassi dell'indice DowJones dal 1915 e percentuale di ritorno positivo nei successivi 3 anni.
Come puoi vedere, i rendimenti a 3 anni tendono ad essere positivi indipendentemente dall'entità del calo iniziale del mercato. Ancora più importante, questi rendimenti tendono ad essere più positivi a seguito di cali di mercato più ampi .
L'unica eccezione, rappresentata dalla "gobbe" a sinistra dello zero, è stata la Grande Depressione dove le cose non andarono bene nel breve-medio termine (3 anni). Ma perchè dovresti investire in azionario nel medio termine? Prenderesti solo più rischi.
Possiamo dire quindi che la maggior parte degli investitori pensa a questi cali nel modo sbagliato?
Direi proprio di si, in primo luogo perchè nel breve-medio termine anche i peggiori ribassi si trasformano in rendimenti maggiori e anche se dovessimo trovarci in una nuova grande depressione (eventi che succedono 1 volta in un secolo) ragionare nel LUNGO PERIODO resta il naturale salva-investimento.
Ricorda sono due i maggiori pericoli per i tuoi investimenti e che devi evitare:
1) l'eccessiva emotività (paura ed avidità sono gli estremi)
2) porti le domande sbagliate.
Mercati in rosso da inizio anno…e ora che fare?
Era il 24 febbraio quando la Russia decide di invadere il suolo ucraino, oggi spostando lo sguardo sui due indici principali globali notiamo che:
- Euro Stoxx 50 è in perdita del -14,55% da inizio anno ma solo del -4,42% dall’inizio del conflitto
- S&P 500 è in perdita del -10,25% da inizio anno ed in pareggio dall’inizio del conflitto.
I numeri ci dicono che i mercati in maniera generalizzata da inizio anno hanno perdite del 10% prima del conflitto per motivi riguardanti l’inflazione ed aumenti dei tassi di interesse. Mentre dall’inizio degli scontri in terra ucraina hanno preso direzioni diverse anche per questioni geografiche essendo l’Europa più vicina e interessata economicamente dalla vicenda.
E’ evidente, come succede sempre, che il mercato ha iniziato a dare un prezzo ad uno scenario economico differente per l’Europa con una probabilità di Stagflazione (Inflazione alta e crescita economica in rallentamento) stimata oggi al 50%.
Non possiamo dire se sarà questo lo scenario essendo ancora poco direzionali le probabilità ma guardando il passato sicuramente stiamo entrando in una fase di mercato adatta per accumulare azionario.
Se hai liquidità, o meglio riserve lasciate ad hoc, l’occasione è ghiotta per costruire rendimenti migliori medi futuri per il tuo portafoglio. Senza sottovalutare lo scenario peggiore, ossia la Recessione, dove i mercati hanno raggiunto discese anche del -40% come nel 2008 o del -30% nel 2020 (dovresti ricordarti) puoi iniziare con piani di accumulo anche di 12/24 mesi sugli indici principali sfruttando il beneficio della diversificazione ed eliminando del rischio specifico selezionando singoli titoli o listini.
Avere un piano, essere pazienti e meticolosi occasioni del genere sono pasti ghiotti per ogni investitore visto che, la bella notizia, ogni crisi è stata puntualmente recuperata ed oltrepassata dai mercati con nuova crescita.
Infatti questi crolli sono fisiologici e parte integrante di un percorso di investimento e se gestiti razionalmente e non emotivamente possono diventare occasioni di maggior guadagno nel giusto orizzonte temporale.
Un ciclo economico infatti è fatto di una fase di crescita o espansione a cui seguirà un picco e un successivo rallentamento che può trasformarsi in una semplice contrazione fino ad arrivare ad una recessione e nei casi più violenti depressione, salvo poi ripartire per una nuova ripresa dopo aver raggiungo il picco minimo.
Quello che non possiamo sapere in anticipo e in maniera netta è la durata di ogni fase di questo ciclo e la simultaneità delle aree geografiche, ci possono essere infatti recessioni globali o locali e viceversa.
L’unico NOSTRO ALLEATO e lo ripeto e scrivo da anni è IL TEMPO, perché secondo la teoria del secular trend, mentre questi cicli si ripetono, la tendenza è al rialzo.
Cosi anche questa volta, come sempre successo in passato, a meno di una guerra nucleare dagli scenari apocalittici (ma a quel punto non penso che sarà l’andamento dei ns investimenti il problema), il ciclo tenderà a ripetersi come dimostrano queste slide su quanto successo in passato in eventi simili.
Avere un portafoglio diversificato e ben costruito negli asset perderà terreno nelle fasi di rialzo rispetto ad un portafoglio speculativo unidirezionale ma sarà più protettivo nelle fasi di discesa e meno rischioso complessivamente, offrendo la possibilità di correggere in corso con scelte tattiche la strategia che porterà all’obiettivo finale.