Europee alla porta

Si avvicinano sempre più le elezioni europee tra slogan e sovranisti alla riscossa. Vediamo le ultime proiezioni cosa raccontano.

Niente terremoti, per ora.

La seconda proiezione dell’Europarlamento sul voto di maggio 2019 immortala il quadro di un cambiamento moderato, rispetto alle attese di una «onda sovranista» pronta ad abbattersi sugli equilibri della Ue.

Il Partito popolare europeo e il Partito socialista europeo, le famiglie del centrodestra e del centrosinistra in Europa, viaggiano rispettivamente su una stima di 181 e 135 seggi su 705 (36 e 51 in meno dal 2014, con un’emorragia drastica soprattutto a sinistra).

Poco? Sicuramente meno di quanto serve per assicurarsi la maggioranza assoluta a Bruxelles, ma la flessione è bilanciata dai 75 seggi attribuiti all’Alleanza dei Democratici e dei Liberali e per l'Europa (+6 rispetto al 2014): una coalizione fra i tre garantirebbe un blocco da quasi 400 seggi al Parlamento, senza escludere un appoggio esterno dei Verdi (proiettati a 49 seggi, un po’ al di sotto degli entusiasmi dello scorso autunno) e altre forze minori.

Sull’altra sponda della barricata, la sigla populista dell’Europa delle nazioni e della libertà si aggira su stime di 59 seggi (un balzo di 22 seggi dal 2014, trainata dai 28 scranni stimati per la Lega di Salvini), mentre l’Europa della libertà e della democrazia diretta si accontenta di 39 poltrone (contro le 41 della legislatura in scadenza, con 21 seggi in arrivo dai Cinque stelle).

La somma dei due sfiora appena i 100 seggi: una dimensione insufficiente per tenere in ostaggio l’Eurocamera o «salvare la Ue dal bunker di Bruxelles», come promettevano i leader più agguerriti, anche se non vanno trascurati i segnali di insofferenza per l’establishment comunitario.

Insomma al momento sembra ci si avvii verso un cambiamento moderato, sicuramente un ammodernamento della Ue originaria forse diventata troppo rigida ed antiquata per le dinamiche mondiali.


Megatrend, Tech ed Healtcare a braccetto

Che si tratti di condivisione di informazioni tra pazienti e medici o di un intervento chirurgico ad alto rischio, è chiaro che le applicazioni dinamiche della tecnologia sono ben avviate nell'ammodernamento del settore sanitario.

Da un paio di anni, viste le prospettive di crescita minori delle asset class convenzionali, si parla di investimenti alternativi.

Strategie di risparmio che si discostano dal classico portafoglio geografico finanziario puntando a settori canalizzati sulle prospettive di crescita,sviluppo e cambiamento dell'umanità.

Health care, Cyber security, Acqua ed Energie rinnovabili sono solo alcune.

In particolare due stanno progredendo in maniera complementare destando molto stupore anche negli addetti ai lavori: Tecnologia e Sanità

I 5 modi in cui il Tech sta trasformando l'industria sanitaria

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

L'intelligenza artificiale avrà un impatto drammatico su molte industrie e l'assistenza sanitaria non ne fa eccezione.

Un'ampia fetta di dirigenti sanitari sta già applicando l'intelligenza artificiale nelle loro operazioni , con dati che invitano ad aumentare i budget futuri di investimento.

Usi sanitari di AI Adozione (2017) Adozione (2018)
Supporto decisionale clinico 46% 59%
Salute della popolazione 33% 46%
Gestione delle malattie 29% 42%
Riammissioni 33% 41%
Spese mediche / piano sanitario 21% 38%
Sicurezza e qualità del paziente 25% 33%
Gestione della catena di approvvigionamento 13% 21%
Cura del cancro 4% 12%

Poiché la tecnologia diventa più sviluppata e diffusa, si prevede che l'AI possa aiutare a diagnosticare ictus, malattie degli occhi, malattie cardiache, cancro della pelle e altre condizioni.

ASSISTENZA SANITARIA VIRTUALE

Conosciuto anche come telemedicina, l'assistenza sanitaria virtuale consente a pazienti e medici di toccare la base in remoto utilizzando tecnologie come le videoconferenze o le app mobile. Molti pazienti si stanno inoltre abituando a utilizzare la tecnologia indossabile per monitorare eventuali cambiamenti nella loro salute e condividerli con i loro medici.

Convenienza, facilità d'uso e tempi di viaggio ottimizzati per il medico più vicino sono i principali motivi per cui i pazienti scelgono cure virtuali. Il rovescio della medaglia, molti sono preoccupati per la qualità delle cure, o temono una perdita di una connessione personale con un medico.

NANOMEDICINA

La nanomedicina è un campo in rapida evoluzione che controlla singoli atomi e molecole su una "nanoscala" estremamente piccola da 1 a 100 nanometri. Per metterlo in prospettiva, un singolo foglio di giornale ha uno spessore di circa 100.000 nm.

La nanomedicina è utilizzata principalmente per diagnosticare, trattare e prevenire efficacemente varie malattie. Rispetto ai farmaci convenzionali, è molto più efficace nei sistemi di targeting e distribuzione precisi, aprendo la strada alla lotta contro condizioni complesse come il cancro.

Il mercato globale della nanomedicina potrebbe valere oltre $ 350 miliardi entro il 2025.

REALTA' VIRTUALE

Sebbene sia normalmente associato all'intrattenimento, la realtà virtuale sta facendo successo anche nel settore sanitario. L'esperienza coinvolgente e multisensoriale fornita dalla VR può essere di beneficio sia per i medici che per i pazienti:

  • La formazione VR degli operatori sanitari può essere utilizzata per addestrare i chirurghi in un ambiente simulato realistico ed a basso rischio.
  • La salute fisica e mentale, la VR offre potenziale terapeutico e di riabilitazione per i disturbi acuti del dolore e dell'ansia.

La VR è quindi considerata uno strumento economico ed efficiente sia per l'insegnamento che per il trattamento.

STAMPA 3D

La stampa 3D ha fatto molta strada dal suo debutto, soprattutto nei suoi usi nel settore sanitario. La tecnologia offre prototipi più veloci, creando qualsiasi cosa, da protesi personalizzate a "poli-pillole" ad una frazione del costo.

L'aspetto personalizzabile della stampa 3D sta rivoluzionando i trapianti di organi e la riparazione dei tessuti, ed è persino in grado di produrre una pelle realistica per le vittime di ustioni.

CHIRURGIA ASSISTITA DA ROBOT

Ultimo ma certamente non meno importante, la chirurgia robotica sta attraversando gli ospedali. Permette ai medici di eseguire procedure delicate e complesse che potrebbero essere altrimenti impossibili.

In genere, i chirurghi controllano un dispositivo con una fotocamera e bracci meccanici, dando loro una visione ad alta definizione del sito chirurgico. Secondo la Mayo Clinic , questo metodo generalmente:

  • Migliora precisione, flessibilità e controllo
  • Viene fornito con meno complicazioni come le infezioni
  • Risultati in cicatrici meno evidenti in quanto è minimamente invasivo

L'adozione tecnologica in campo medico non è priva di sfide future, ma il valore aggiunto è chiaro. Queste che abbiamo appena visto sono solo la superficie delle possibilità tecnologiche nel settore sanitario, sicuramente ce ne sono e saranno altre che ancora non riusciamo nemmeno ad immaginare e solo il tempo ce le potrà mostrare.


La truffa dei diamanti

"Diamonds Are A Girl's Best Friend" , così si intitolava la famosa canzone di
Marilyn Monroe . Ma per molti investitori non è andata proprio bene con la nota pietra preziosa. Per colpa di chi?

In questi giorni è impazzata la notizia sulla "truffa" dei diamanti perpetrata da 5 istituti bancari nel 2018.

Già ad inizio dell'anno passato avevo scritto su questo tipo di investimento e sull'offerta che veniva fatta a dei risparmiatori spesso ignoti delle difficoltà dell'investimento in diamanti.

Le Iene ad Aprile ne parlarono in questo un servizio: https://www.iene.mediaset.it/video/pelazza-investire-in-diamanti-conviene-_87261.shtml

Le modalità di proposte erano sempre le stesse:

  • Grafici in impennata
  • Rendimento "sicuro"
  • Prestigio dell'investimento

Insomma, tutto quello che serve per far abboccare!

Lo dico per l'ennesima volta:

Questa è vendita non consulenza finanziaria!!!

Un venditore ti chiama per proporti l'occasione del momento, e chiama solo te perchè selezionato.

Un risparmiatore occasionale risponde e corre in banca a sottoscrivere.

Quindi la colpa è di entrambe.

Troppo spesso sportellisti, spinti anche dalle alte sfere, si vestono da venditori proponendo a destra e manca i prodotti che la casa madre deve collocare.
Allo stesso modo, troppo spesso il risparmiatore cade in tranelli emotivi come l'avidità del rendimento, dell'investimento capace di svoltargli la vita.

Dal connubio delle due cose nascono le truffe che periodicamente tornano, come i risparmiatori delle banche fallite.

L'investimento in diamanti non è sbagliato, ma è il modo ed il contesto che lo rendono giusto o meno per il patrimonio di un investitore.

Sicuramente non potrà mai essere più del 5% del tuo capitale, sicuramente è adatto a patrimoni importanti e ben articolati, sicuramente non si compra dalla prima società che capita.

Un consulente questo lo sa, mi auguro, e deve farlo sapere al risparmiatore che si affida a lui.


Fitch conferma il rating dell'Italia

Ieri alle 22 è iniziata il tourbillon 2019 delle agenzie di rating sullo stato di salute dell'Italia e della sua economia.

"RATING", sarà probabilmente questa la parola che impazzerà nei TG per i prossimi mesi, mentre " SPREAD" sarà magari la seconda.

Nella tarda serata di Venerdì 22 è stato annunciato il primo giudizio del 2019 sull'Italia. Fitch, tra le prime agenzie di rating mondiale, sostanzialmente ha confermato tripla B ( BBB ) ed outlook NEGATIVO già espresso nel 2018.

https://www.youtube.com/watch?v=rs08CqTwaZI

Dopo l'agenzia Fitch ecco le varie date di valutazione:

https://it.reuters.com/article/bondsNews/idITL8N1Z72CM

All'Italia è andata benissimo così, ma vanno fatte alcune considerazioni su tutto il meccanismo del rating.

Le agenzie di rating non sono entità impeccabili, visto le clamorose sviste sulle previsioni di Lehman Brothers o Parmalat, ma il motivo che dovrebbe rallegrarci sulla valutazione confermata è che i rating in generale, pur con tutte le loro pecche, sono un linguaggio finanziario universale.

L’intera industria del risparmio gestito globale li usa per decidere quali titoli ogni fondo può comprare oppure no. Per abitudine, per semplicità, ma soprattutto per mancanza di alternative altrettanto universalmente riconosciute.

Ecco perché è importante che l’Italia non sia stata declassata.

Ancora più importante che tutte e quattro le maggiori agenzie di valutazione abbiano lasciato l’Italia nella serie A dei rating, cioè nel campo «investment grade».

Se fosse stata doppiamente declassata e fosse scesa nel settore «spazzatura» (rating BB), molti fondi avrebbero dovuto vendere i titoli italiani nei prossimi mesi portando a grosse incidenze su prezzi e rendimenti visto il peso del debito italiano sui principali indici obbligazionari.

Quindi, per il momento va bene così.

Con quello del 22 l'Italia ha i verdetti di tutte le agenzie di rating principali.

Lunedì ci sarà la risposta dei mercati con possibile euforia almeno nelle prime ore di contrattazione.

Ma non faccio previsioni, perchè come dico sempre saranno gli eventi a guidare il mercato e in questo caso i prezzi dei BTp.


Investire non è una SCELTA ma un OBBLIGO

Lo dico da anni, ogni risparmiatore ha l'obbligo di dover investire.
La semplice inflazione annuale, anche se non percepita, di anno in anno diminuisce il potere di acquisto di ogni patrimonio. L'immobilismo in conto dei risparmi razionalmente garantisce una perdita ecco perche' ogni risparmiatore è obbligato a dover investire.

Ieri tra le varie letture che ogni giorni approfondisco per rimanere informato, ho molto apprezzato un'interessante video (da guardare fino alla fine) e dettagliato articolo di Milena Gabanelli sulle paure degli italiani e la scelta di spossessarsi dei soldi lasciandoli sul conto corrente.

https://twitter.com/DataroomCorsera/status/1097373898541359104


" La paura degli italiani vale 1.371 miliardi " 
Non investire i risparmi porta le famiglie italiane ad essere tecnicamente più povere.
Ecco il risultato della troppa ricchezza liquida sui conti correnti.

Vediamo insieme i punti cruciali dell'articolo:

  • Di che cosa hanno paura gli italiani quando parliamo di soldi?

Del futuro, di rischiare troppo, di perderli? Partiamo dai numeri di Banca d’Italia: dei 4.287 miliardi di ricchezza finanziaria posseduta dalle famiglie italiane, ben 1.371 miliardi sono parcheggiati sui conti correnti. Non si incassano interessi, non si spende, non si investe. Secondo l’Abi nel 2018, i depositi della clientela residente sono aumentati di 32 miliardi rispetto al 2017. Una cifra uguale alla manovra di bilancio approvata a fine dicembre.

  •  E' ZERO la resa della liquidità sui c/c

Dai dati Abi il tasso di remunerazione medio di questa liquidità è dello 0,38%, ma scendendo nel dettaglio degli strumenti più utilizzati dalle famiglie si scopre che i conti correnti tradizionali rendono zero e costano: 142 euro per una famiglia che fa 228 operazioni l’anno. Il rincaro, negli ultimi tre mesi è stato del 3,7%. Il dato si riferisce a una media di sette banche italiane, secondo un’indagine de «L’Economia» del Corriere della Sera del gennaio 2019.

  • Ma quanto costa non investire? 

Diecimila euro posteggiati su un conto infruttifero dopo cinque anni diventano poco più di 9 mila, per colpa di costi e inflazione.

L'immagine parla chiaro: NON INVESTIRE I RISPARMI E' SBAGLIATO.

La paura, così come l'emotività in generale, per l'investitore è causa di cattive ed errate scelte di investimento. La non conoscenza della materia ma anche l'avarizia e la fretta del tutto e subito sono le principali cause di insuccessi finanziari.

La soluzione per non incappare in tali situazioni è una:

L'educazione finanziaria

Tenersi informati, affidarsi ad un consulente riconosciuto professionalmente, competente e trasparente nella sua attività sono le scelte migliori che puoi fare per i tuoi risparmi e per la serenità finanziaria tua e dei tuoi cari.


Età media della popolazione di ogni continente

Ho sentito tanto parlare negli ultimi giorni di decrescita infelice del nostro Paese. Sempre meno sono le nascite e sempre più i giovani che lasciano l'Italia.

Ampliando il discorso su scala globale all'inizio di questa settimana, la Bill e Melinda Gates Foundation hanno pubblicato la loro lettera annuale che mette in evidenza alcuni dati demografici del 2018, nonché le opportunità filantropiche che ne derivano per il futuro.

Tra molte informazioni e considerazioni interessanti, la lettera ha evidenziato una sorpresa di particolare interesse: l'età media del continente africano è di soli 18 anni.

ETÀ MEDIA, PER CONTINENTE
Continente Età media
Europa 42 anni
Nord America 35 anni
Oceania 33 anni
Asia 31 anni
Sud America 31 anni
Africa 18 anni

Ciò che è interessante qui non è solo l'età media dell'Africa, ma anche che l'età media per ogni altro continente è di almeno 13 anni più anziana. In altre parole, questo significa che l'Africa è un vero modello esterno demografico.

Nella loro lettera, Bill e Melinda Gates rilasciano un ulteriore fatto che aiuta a cristallizzare ulteriormente: entro il 2100, si prevede che quasi la metà dei bambini di età compresa tra 0 e 4 anni si troverà nell'Africa sub-sahariana.

ETÀ MEDIA, PER PAESE

La differenza di età media tra Africa ed Europa è abbastanza sorprendente, ma il divario si allarga ulteriormente quando guardiamo ai singoli paesi.

Ad esempio, Monaco è il paese con la popolazione più vecchia del mondo con un'età media di 53,1 anni, ma questo è circa 3,5 volte più alto dell'età media del Niger, dove è di soli 15,4 anni.

Ecco i cinque paesi più vecchi, insieme ai cinque più giovani:

Rango Nazione Età media (più giovane) Rango Nazione Età media (più vecchia)
# 1 Niger 15,4 anni # 1 Monaco 53,1 anni
# 2 Mali 15,8 anni # 2 Giappone 47,3 anni
# 3 Uganda 15,8 anni # 3 Germania 47,1 anni
# 4 angola 15,9 anni # 4 Italia 45,5 anni
# 5 Zambia 16,8 anni # 5 Slovenia 44,5 anni

Mentre non sorprende che Monaco - una piccola e ricca città-stato che si trova sulla Costa Azzurra con una popolazione di appena 40.000 persone - è il paese più vecchio del mondo, sembra che l'età potrebbe essere una vera sfida futura per le principali economie.

Germania, Italia e Giappone hanno alcune delle maggiori economie del mondo con un PIL nominale complessivo pari al 12,2% ( l'Italia è al 10%) della produzione globale. Allo stesso tempo, sono anche tre dei paesi più vecchi in questo momento, e ciascuno di loro è destinato a raggiungere un'età media di 50 anni o superiore entro l'anno 2050.

Dall'altra parte dello spettro, ci sono più di 30 paesi con età media inferiore a 20 anni, con la maggior parte di loro in Africa o nel Medio Oriente. 


LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA IN 1 MINUTO

Troppo indaffarati durante la settimana per rimanere informati sulle principali notizie dal mondo?
Ecco alcuni spunti per cercare di capire i fatti e le dinamiche che negli ultimi sette giorni hanno mosso il sentiment degli investitori e dei mercati globali. AA
Ecco alcuni spunti per cercare di capire i fatti e le dinamiche che negli ultimi sette giorni hanno mosso il sentiment degli investitori e dei mercati globali.
  • Mini crak dell'economia USA

Il dato negativo -1,2% rispetto alle previsioni sulle vendite al dettaglio in Usa fà sorgere qualche perplessità sulla salute dell'economia americana.
Semplice rallentamento o si mostra lo spauracchio di una recessione?
frena-economia-usa

  • Commercial War Usa-Cina.

Altro capitolo sulla guerra dei dazi.
Una delegazione americana si è recata in Cina per discutere un possibile accordo. Intanto Trump inizia a prendere in considerazione il prolungamento della tregua con la Cina visto l'ottimismo su una possibile risoluzione positiva.
cina-usa-delegazione-commerciale-statunitense-incontrera-xi-possibile-proroga-negoziale-4

  • Recessione alle porte per la Germania

Il Fondo Monetario Internazionale taglie le stime sul Pil tedesco allo 0% dando conferma sul momento difficile per l'economia della Germani.
A pesare sul dato è principalmente la frenata del mercato automobilistico ed industriale fortemente connesso a Cina e Regno Unito, quest'ultimo con il problema Brexit.
la-germania-cresce-meno-perche-rispondono-economisti-tedeschi

  • Muro messicano

Alla fine il Presidente Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in modo da sbloccare i fondi necessari per la costruzione del muro messicano e scatenando la protesta della sinistra.
trump-dichiara-l-emergenza-nazionale-il-muro-con-il-messico-serve

  • Boom del debito USA

Solo negli ultimi 12 mesi, il debito pubblico statunitense è cresciuto di 1 trilione $, superando i 22 trilioni per la prima volta nella storia.
Questo dato a conferma del problema del debito mondiale ormai arrivato a cifre folli
USA-debito-22-trilioni-dollari-spesa-pubblica-deficit-record-Trump-Dipartimento-Tesoro/

Si conclude qua la settimana di informazioni dal Mondo.

Alla prossima.


Guarda,un asino che vola...con i vostri soldi

Ancora non era accaduto per il 2019 e sinceramente mi stavo preoccupando.

Ieri tra le varie notizie lette nel web leggo di un tale Vito Rizzo, promotore sedicente, che proponeva investimenti immobiliari in America e Germania promossi con protezione del patrimonio e rendimenti fino al 96%.

Ma che dave davero ancora c'è chi continua, e ricontinua a credere a queste favole?

Ebbene si, " circa 300 investitori residenti in tutta Italia di cui 50 in provincia di Pesaro Urbino".

Ciò che mi colpisce, ma non troppo, è che il metodo è sempre maledettamente lo stesso basato su le credenze viscerali dell'investitore italiano:

  • CAPITALE GARANTITO;
  • RENDIMENTI STRATOSFERICI, 90%, 100% ma anche il 200% in un anno ( alla faccia tua Matteo che parli di rischio zero rendimento zero oggi)
  • AFFARI SUL MATTONE, perchè l'immobile non tradisce mai;
  • OSTENTAZIONE DI RICCHEZZA, perchè i geni che stanno proponendo l'affare sono i primi che ci hanno guadagnato ed ora vogliono che anche voi godiate della stessa... supposta;
  • FACCE DI BRONZO, che sanno l'arte dell'incartamento a parole per rigirare l'impossibile.

Come dico sempre, se ci sono gli squali e perchè c'è carne da mangiare, e questa carne sono i vostri risparmi.

Da anni scrivo e metto in guardia da truffe e sòle varie che impazzano sui social (al picco di euforia per la moda finanziaria del momento prima le crypto ora la cannabis) , e nella vita reale visto che nel mio piccolo a molti ho evitato il Ponzi di turno.

Ora stampate bene i cinque punti sopra, teneteveli su un post-it davanti al PC o dentro al portafoglio. Meglio ancora un bello screenshot sul telefono ed appena inciampate in uno dei punti datevela a gambe levate.

Siamo nel 2019 ed ancora vanno avanti schemi di truffe del 1800,e periodicamente ancora persisteranno quindi occhio al risparmio e rimanete informati.

http://www.messinaoggi.it/website/2019/02/14/truffe-immobiliari-arrestato-a-milano-il-messinese-vito-rizzo/

I 10 Brand bancari più preziosi al Mondo

Anche nel campo dei servizi finanziari, l'importanza di avere un marchio di consumatori forte sta crescendo rapidamente. 

Quali istituzioni finanziarie hanno i marchi più forti e quali sono i marchi più preziosi?

MARCHI DI BANCA PREZIOSI NEL 2019

Il grafico di oggi esamina i marchi bancari più preziosi del mondo, secondo Brand Finance.

Va notato che il valore del marchio viene misurato come il valore delle attività di marketing intangibili e non il valore complessivo di un'azienda stessa.

Ecco i migliori marchi bancari per valore nel 2019:

Per il terzo anno consecutivo, la Banca industriale e commerciale della Cina (ICBC) occupa il primo posto, con un valore del marchio di $ 79,8 miliardi.

Wells Fargo è la prima banca degli Stati Uniti per valore del marchio, arrivando al 5 ° posto.

L'ASCESA DELLE BANCHE CINESI

È interessante notare che le banche cinesi hanno preso tutti i primi quattro gradini, con ICBC, China Construction Bank, Agricultural Bank of China e Bank of China con un valore di marca combinato di oltre $ 250 miliardi.

Ecco l'ascesa delle banche cinesi nel tempo:

I MARCHI PIÙ FORTI DELLA BANCA

Infine, ecco uno sguardo ai marchi bancari più forti.

Vale la pena notare che, al contrario del valore, queste sono banche che hanno eseguito strategie di branding, marketing e vendita per avere marchi che alla fine creano un vantaggio competitivo per la loro attività.

Nel 2019 e negli anni a venire una delle principali sfide per il settore bancario sarà il riconoscimento del Brand a livello locale in primis e globale così come i brand delle principali aziende che ogni giorno costellano la nostra vita.


LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA IN 1 MINUTO

Siete stati troppo indaffarati durante la settimana per rimanere informati sulle principali notizie dal mondo? Ecco alcuni spunti per cercare di capire i fatti e le dinamiche che negli ultimi sette giorni hanno mosso il sentiment degli investitori e dei mercati globali.

  • COMMERCIAL WAR, il Presidente cinese Xi Jinping e quello statunitense Trump non si incontreranno fino al 2 marzo, queste le intenzioni del secondo che mantiene una linea strategica rigida. La data non è casuale in quanto scatterebbe l’aumento dei dazi al 25% sulle merci importate dalla Cina. Xi Jinping dal canto suo cerca di allentare le tensioni ufficializzando l'impegno della Cina nella riduzione del deficit della bilancia commerciale USA-Cina.
  • NUOVO SHUTDOWN, durante il discorso al congresso Trump ha ribadito l'intenzione di costruire il muro col Messico minacciando un nuovo shutdown qualora non trovasse il denaro per portare a termine il progetto.
https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1092991438579732482
Donanld Trump al Congresso
  • EUROPA E DATI MACRO, i dati macroeconomici dell’Unione Europea continuano a peggiorare.
    La locomotiva tedesca tradisce le aspettative sulla produzione industriale che cala al - 0,4%. Le ombre di un euro recessione si fanno sempre più forti.
https://twitter.com/destatis_news/status/1093405101589491712
  • ITALIA vs FRANCIA, Alta tensione tra il governo italiano e quello francese. I continui litigi da asilo nido tra Di Maio e Macron non sono solo inutili ma potrebbero perfino danneggiare le relazioni commerciali tra i due paesi.
    La Francia è il secondo partner commerciale dell’Italia con esportazioni pari a 40 miliardi di euro, creando un surplus commerciale di circa 7 miliardi di euro a favore del nostro tricolore.
https://twitter.com/repubblica/status/1010064867028430848

Si conclude qua la settimana di informazioni dal Mondo.

Alla prossima.