Partenza difficile o normalità?
Questo inizio anno è partito in maniera piuttosto difficile per il mercato azionario. Ma è qualcosa di diverso?
Andiamo ad analizzare il passato.
Questo grafico e la tabella a seguire mostrano i maggiori cali intra-annuali e rendimenti dello S&P 500. Analizzando ogni anno il calo medio è del 13% circa.
Il calo del 2022 a che punto sta?
Siamo al 10%, e finora non è finito il mondo.
Vorrei farti notare, poi, che nonostante i ribassi il mercato quasi mai ha chiuso l’anno senza recuperare.
Nel 2020, ad esempio, abbiamo vissuto un calo intra-anno del 34%, ma il mercato si è ripreso e ha finito per superare il 16%.
Nonostante il calo medio intra-annuale dal 1928 sia stato del 13%, il rendimento annualizzato fino ad oggi è positivo dell'10,5%.
I crolli e la volatilità del mercato azionario fanno parte degli investimenti.
Se vuoi una volatilità zero, puoi mettere i tuoi soldi in un conto di risparmio e ottenere un tasso di interesse dello 0,3% se va bene prendendo ad esempio gli ultimi tassi dei libretti postali.
Ma, se invece, vuoi costruire ricchezza a lungo termine, devi accettare la volatilità a breve termine per essere ricompensato profumatamente con un tasso di rendimento notevolmente più alto nel medio- lungo termine (10% annualizzato è il rendimento dello S&P500 negli ultimi 100 anni quasi con in mezzo guerre e pandemie).
Vuoi alti rendimenti e basso rischio? Questo non esiste, né oggi né mai. Ciò significa che otteniamo rendimenti elevati solo in cambio dell'accettazione della volatilità.
Il calo del 10% che abbiamo sperimentato nelle ultime due settimane sarà il peggiore che vedremo quest'anno? O ne vedremo un altro grande come nel 1987, 2008 o 2020? Non ne ho idea. Se potessi rispondere a domande del genere sarei un miliardario, neanche un milionario. Ma so che l'acquisto e la detenzione di fondi indicizzati e non ti garantisce la tua giusta quota di tutta la crescita del mercato.
Mantieni la rotta.
Come sempre, ricordandoti che significa essere un investitore.
Cosa vedono gli esperti per il 2022
Come ogni anno, nei primi giorni di gennaio escono decine di outlook dai principali gestori, esperti e fondi di investimento (non quelli che trovate su social ed internet, ma chi realmente gestisce milioni, prende decisioni e pubblica il risultato del proprio lavoro).
In verità, anche gli esperti stanno semplicemente indovinando cosa accadrà nel prossimo anno. Nel 2020, quasi nessuno aveva indovinato una pandemia. Nel 2021, gli NFT sono volati completamente sotto il radar degli esperti e nessuno ha visto una nave portacontainer depositarsi nel Canale di Suez nella loro sfera di cristallo.
Visual Capitalist ha elaborato un tabellone “BINGO” che racchiude le 25 previsioni maggiormente condivise tra le centinaia di interviste, ricerche e consigli dati dagli esperti.
Quali sono le prospettive generali per il 2022?
Complessivamente un cauto ottimismo, ma vediamo le indicazioni principali:
Queste le principali:
- Per cominciare, l'economia globale probabilmente continuerà a crescere, ma non al ritmo che ha fatto nel 2021
- La politica monetaria inizierà a inasprirsi nei prossimi 12 mesi
- Diversi esperti hanno descritto un'era di rendimenti azionari inferiori e maggiore volatilità
- Le tensioni geopolitiche si stanno riscaldando, ora che i paesi si sono abituati alle sfide immediate poste dalla pandemia
- 2022 in salita per la Cina, c'è pessimismo intorno alla strategia zero-COVID della Cina, che ancora oggi vede intere città sottoposte a rigidi ordini di blocco, ed incertezza sulla carenza di energia elettrica, una potenziale crisi immobiliare e la repressione normativa hanno smorzato l'entusiasmo per le prospettive a breve termine del paese
- Le preoccupazioni per l’inflazione sono sempre emerse qua e là, ma si prevede che l'inflazione avrà un impatto in futuro, gli esperti vedono anche che si sta stabilizzando (rispetto al 2021) man mano che le interruzioni della catena di approvvigionamento si risolveranno
- Un altro anno eccezionale per le auto elettriche, poiché i cambiamenti climatici domineranno maggiormente i riflettori nel 2022, le azioni normative costringeranno le case automobilistiche a considerare il futuro dei loro modelli a combustibili fossili
Tradotto, nessuno si aspetta che il 2022 sia tranquillo un pò come gli altri anni. Ci sarà volatilità sui mercati come è sempre stato, forse un pò meno negli ultimi anni.
Ma è anche vero che se il mercato restituisce rendimenti è proprio per tutto questo.
Alcuni Outlook interessanti per il 2022:
- Outlook 2022 di Bloomberg : questo articolo ha raccolto oltre 500 previsioni da banche e società di investimento di Wall Street.
- Le previsioni 2022 di All-In Podcast : questo vivace podcast, con Chamath Palihapitiya, Jason Calacanis, David Sacks e David Friedberg, è sempre divertente e informativo. In questo episodio di previsioni, i maggiori vincitori e perdenti aziendali sono fantastici, così come gli asset con le migliori prestazioni.
- I principali rischi di Eurasia Group per il 2022 : questo gruppo completo di articoli copre molti argomenti e offre alcune previsioni molto credibili su ciò che potrebbe accadere sulla scena mondiale quest'anno.
- Previsioni di Wood Mackenzie per il 2022 : gli analisti di Wood Mackenzie offrono 10 previsioni per gli sviluppi chiave previsti nei settori dell'energia e delle risorse naturali nel 2022.
Lettera agli investitori
Come prepararsi al 2022
Da anni ormai passo gli ultimi giorni del mese di dicembre a raccogliere e leggere previsioni, blog ed analisi per l’anno che verrà.
Tra rialzisti ed eterni avventori di ribassi mi stupisce sempre come tutti vadano alla ricerca dal famoso “te l’avevo detto” ma alla fine si contano su una mano le previsioni azzeccate tra le centinaia fatte.
Detto tra noi, sparando in continuazione alla fine capita a tutti primo o poi di averci indovinato. Il problema sono le altre mille volte in cui su convinzioni irrazionali si prendono decisioni sbagliate.
Vi state aspettando la mia previsione per il 2022?
Intanto vediamo cosa è successo quest’anno.
Il 2021 in 5 punti
- Quantitative Easing, tassi a zero, stimoli monetari e fiscali così le banche centrali restano protagoniste del mercato
- Tutto, ma proprio tutto, raggiunge valutazioni corpose dall’azionario, bond, materie prime fino alle crypto
- L’inflazione torna a bussare dopo un anno di produzione globale in letargo. Si parlava di inflazione transitoria prima, ma ad oggi sembra sarà la compagna di viaggio almeno per il 2022
- “Europa e Paesi emergenti restano in favoriti per il 2021” erano i consigli degli esperti visto il prezzo alto dei titoli americani ma poi gli USA chiudono l’anno restando il miglior mercato
- “Visto il prossimo aumento dei tassi meglio puntare su titoli value” dicevano, ma oggi sappiamo che i temuti tassi saliranno solo nel 2022 ed il growth ha macinato performare per tutto il 2021.
Il grafico mette a confronto l’ultimo anno dello S&P500 (blu), Eurostoxx50 (rosso), Nikkei (verde) e Hang Seng (viola).
Ed il 2022?
Gli ultimi annunci delle banche centrali fanno hanno messo nella testa degli investitori che nel 2022 probabilmente ci sarà la tanto attesa correzione. La riduzione degli acquisti titoli attraverso il Tapering, la fine del supporto della Federal Reserve sugli acquisti, e 2/3 probabili rialzi dei tassi almeno in America sono fatti che sicuramente avranno riscontro sui mercati globali almeno nel breve termine.
Ogni investitore quindi vuole evitare di beccarsi lo storno, ed ogni falso esperto del settore od accattivante guru finanziario sarà pronto a proporre soluzioni cavalcando emozioni, paure ed incertezze.
Se posso darvi un primo consiglio per l’anno che verrà, state alla larga da chi si paleserà in queste situazioni offrendo soluzioni anti crollo perché come sempre quando arriverà lo si scoprirà al momento mai prima.
Un secondo consiglio, o meglio 5 spunti che voglio condividere con voi per affrontare al meglio il nuovo anno ma non solo:
- Sapersi adattare resta la dote principale dell’investitore vincente, nessuno riesce ad anticipare massimi e minimi di mercato quindi meglio accettare il fatto che l’inizio di ogni mercato toro o orso colpirà sempre ogni investimento;
- Scegli bene all’inizio che investitore vuoi essere, avere una strategia iniziale ben delineata che sappia anche come affrontare i ribassi resta l’asso vincente per creare valore dai tuoi investimenti. Ti permetterà di avere capi saldi a cui ancorarti quando le emozioni proveranno a “fregarti” facendoti fare scelte devastanti per ogni piano finanziario;
- Per investire oggi devi ragionare almeno su 5 anni (meglio anche 10), le soluzioni a breve termine come Bot, conti deposito e libretti postali offrono rendimenti miseri o quasi negativi, le stesse stime per obbligazioni ed azioni nei prossimi anni vedono stime di rendimenti inferiori rispetto agli anni passati quindi meglio farci amico il tempo. Più tempo potrai far stare i tuoi soldi sul mercato più saranno le soddisfazioni che ti daranno.
- Metti sempre in conto che il rendimento che vedi è frutto delle oscillazioni del mercato, quindi fatti da subito una idea di quanto il tuo investimento potrà oscillare, e di quanto tu sei disposto vederlo oscillare. E’normale per un investimento azionario scendere del 10%, ma storicamente è successo di vedere anche -20% o -40% riusciresti a reggerlo?
- Nervi saldi e lucidità nei momenti di stress emotivo sono certezze negli investitori di successo, a marzo 2020 chi è restato fermo lasciando fare al mercato il mercato ha visto nei mesi successivi grandi recuperi ed anche guadagni.
La mia previsione per il 2022
Non lo so.
Sembra una previsione scontata ma resta la più intellettualmente onesta, quindi meglio basarsi su punti incontrovertibili.
Alla fine di ogni anno ognuno di noi cerca di darsi dei buoni propositi per l’anno nuovo, questo è quello che ti consiglio:
FISSA I TUOI OBIETTIVI
Investire significa privarsi di un proprio capitale oggi per avere una soddisfazione maggiore della propria vita e di quella dei propri cari nel domani. Fare una eccellente pianificazione diventa la miglior garanzia per quel domani che ambisci.
Eccone alcuni punti fondamentali che sento di consigliarti:
- Dai un nome al tuo progetto (mandare i figli all’università, comprare casa, vivere di rendita);
- Quantifica in EURO la somma da ottenere e gli anni per realizzarla (non basta dire “voglio arricchirmi”);
- Pianifica una strategia che ti permetta di sfruttare il mercato nel miglior modo, che ti dia sicurezza durante le salite e soprattutto le discese;
- Diversifica, non esporti a rischi evitabili, non prendere decisioni seguendo il gregge, tieni le mani in tasca quando tutti vendono;
- Tieni sempre il focus sul TUO OBIETTIVO, non ti distrarre fai un check periodico e ricordati che stai facendo qualcosa di molto importante per il Te di domani.
Infine il MANIFESTO dell’INVESTITORE con i miglior consigli per tutte le annate sui mercati.
Goditi le festività e ti auguro il miglior 2022.
Matteo Giovagnoni
Financial Advisor
I rendimenti dei prossimi 10 anni
Siamo alla fine di un nuovo anno e come è consuetudine gestori ma anche investitori iniziano a fare previsioni sui futuri rendimenti.
Sul tema Ben Carlson, CFA di Ritholtz Wealth Management LLC, nella sua ultima newsletter racconta un aneddoto che lo ha visto coinvolto nel 2010. Durante una convention finanziaria il presentatore sul palco, visto i tassi bassi e le valutazioni alte dei titoli Usa pronosticò SECONDO LUI rendimenti scarsi per il portafoglio titoli/obbligazioni USA 60/40.
Vista la recente crisi del 2008 nessuno contesto, anzi accettò il pronostico visto anche il recente umore non proprio positivo.
Questo è ciò che successe gli anni successivi:
Quasi tutte le principali asset class hanno avuto ad oggi rendimenti annualizzati a doppia cifra e con non poche difficoltà (NON CAPITA SPESSO UN PANDEMIA).
Il portafoglio 60/40 ha performato con circa l’11% all’anno.
Risultati inaspettati e che pochi investitori, professionisti o meno, si aspettavano ed hanno goduto.
Come sempre i mercati sono difficili da prevedere.
Ma questo non significa che pianificando dobbiamo dimenticarci del passato e del futuro anzi. Un buon esercizio finalizzato alla consapevolezza, è cercare di allineare nel miglior modo passato, presente e futuro formulando scenari possibili.
Vanguard produce regolarmente proiezioni dei rendimenti attesi per varie asset class utilizzando intervalli nelle loro stime. Ecco le loro ultime proiezioni di rendimento a 10 anni:
Queste aspettative di rendimento si basano su una combinazione di rendimenti da dividendi, crescita degli utili, valutazioni correnti e mean reversion.
Soprattutto sono aspettative fatte guardando sempre sullo specchietto retrovisore, immaginando che il futuro nel lungo termine si muova come il passato ma non funziona proprio così il mondo.
Sarebbe sciocco pensare che il mercato azionario statunitense possa eguagliare i rendimenti del 16% annuo nei prossimi 10 anni. Al contempo non è fuori dal regno delle possibilità (questo è fondamentalmente quello che è successo negli anni '90 a seguito di forti ritorni negli anni '80) ma sicuramente questo non dovrebbe essere la linea guida nelle scelte di un investitore.
Meglio armarsi di giuste convinzioni come dice Ben Carlson:
Non so quali saranno i rendimenti dai livelli attuali. Ma sono abbastanza certo che le azioni saranno volatili. Avranno correzioni. E rimangono la soluzione migliore per battere il tasso di inflazione nel lungo periodo.
Quando non investire?
Investire può aiutarti a ottenere il massimo dai tuoi soldi, ma potrebbe non essere la scelta giusta per tutti, in questo momento.
Se investire o meno dipenderà dalla tua situazione finanziaria e dai tuoi obiettivi, quindi i soldi che hai (o non hai!) Hai e cosa ti piacerebbe farne.
Ecco alcune situazioni in cui è meglio NON investire.
In un mondo ideale, tutti dovrebbero avere dei risparmi nascosti. Se la caldaia esplode, l'auto si guasta o la lavatrice si ferma, quei soldi torneranno molto utili.
Gli esperti raccomandano di mettere da parte dai tre ai sei mesi di spese di soggiorno. Questo dovrebbe coprire il mutuo o l'affitto, le bollette della famiglia, il cibo, i trasporti e altri elementi essenziali. Se vieni accecato da malattia, divorzio o disoccupazione, quei risparmi si dimostreranno una vera e propria ancora di salvezza.
I risparmi di emergenza devono essere facilmente accessibili, nel caso tu abbia bisogno di soldi in fretta. Quindi, prima di iniziare a investire, accumula abbastanza soldi in un conto di risparmio.
In caso contrario, potresti essere costretto a vendere gli investimenti quando il mercato è basso, piuttosto che essere in grado di aspettare che il mercato si rialzi di nuovo.
Investire da una parte quando si hanno debiti dall'altra può essere un errore costoso.
In genere, è difficile ottenere rendimenti più elevati sui risparmi rispetto agli interessi pagati sui debiti. Debiti non garantiti come carte di credito, carte di credito e scoperti di conto corrente possono addebitare interessi fino al 30% all'anno. È molto più di quanto è probabile che guadagni quando investi.
Quindi controlla il tasso percentuale annuo (APR) su qualsiasi prestito e considera prima di cancellare i debiti con i tassi più alti. Assicurati solo di non dover affrontare alcuna penale quando estingui i debiti prima del previsto.
La decisione può essere meno netta con debiti più economici. Quando i tassi dei mutui sono così bassi, gli investitori più avventurosi potrebbero preferire avventurarsi nel mercato azionario nella speranza di rendimenti più elevati, invece di cancellare quote extra del loro mutuo.
Tuttavia, sebbene l'investimento possa potenzialmente generare rendimenti più elevati, non vi è alcuna garanzia. Rischi di perdere soldi, mentre se estingui parte del mutuo pagherai sicuramente meno interessi.
L'eccezione è investire in una pensione, soprattutto se puoi contribuire a una pensione sul posto di lavoro, e ottenere una ricarica dal denaro gratuito come sgravi fiscali e contributi dal tuo datore di lavoro.
Più giovane inizi a risparmiare per la pensione, meglio è, poiché i soldi si accumulano nel corso dei decenni. Investire in una pensione potrebbe avere ancora senso, anche se non hai acquistato e pagato una proprietà e non hai versato altri debiti.
In generale, investire è adatto solo se puoi vincolare i tuoi soldi per almeno 5-10 anni e idealmente più a lungo. Quindi, se ti allontani dal tuo scoperto o attingi ai tuoi risparmi ogni mese, vale la pena aspettare fino a quando non avrai liberato del denaro extra da investire.
Inoltre, se sai che tra qualche anno avrai bisogno di soldi – come caparra per una casa, per pagare un matrimonio o per coprire le tasse scolastiche, per esempio – non è una buona idea buttare tutto negli investimenti.
Il problema è che mentre il mercato azionario tende a salire nel lungo termine, non si muove in linea retta. Invece, gli investimenti possono oscillare selvaggiamente su e giù.
Se il mercato crolla, non importa se puoi permetterti di lasciare i tuoi soldi investiti sperando che il valore aumenti in futuro.
Tuttavia, potrebbe essere una cattiva notizia se affronti una scadenza finanziaria e sei costretto a vendere quando i mercati sono in calo. Se la tua casa deposita la metà appena prima dello scambio dei contratti, potresti avere difficoltà a comprare la casa dei tuoi sogni. Investire denaro che puoi lasciare intatto per almeno cinque anni ti aiuterà a superare gli inevitabili picchi e avvallamenti del mercato azionario.
SAPERE PER SAPER CONSIGLIARE
“La crescita intellettuale deve cominciare alla nascita e cessare solo alla morte.” ALBERT EINSTEIN
La fame di sapere e conoscere, la curiosità devono essere i motori della nostra vita personale ed anche professionale.
#ESG è l'acronimo di Environmental, Social and Governance e si riferisce a tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento. Questo approccio deriva dal concetto di “Triple Bottom Line”, noto anche come “Persone, Pianeta e Profitti” (PPP), introdotto negli anni ’90 e secondo cui le aziende non dovrebbero concentrarsi solo sui “Profitti”, ma su ciascuna delle tre “P”, che sono altrettanto importanti per la sostenibilità di qualsiasi impresa commerciale. Questo concetto si è evoluto nei fattori ESG, che oggi sono il caposaldo dell’Investimento sostenibile e responsabile (Sustainable and Responsible Investing, SRI).
COSA CENTRA QUESTO CON LA MIA PROFESSIONE DI CONSULENTE FINANZIARIO?
Tutto, perchè è argomento che mette nuovamente in contrapposizione VENDITA e CONSULENZA.
Nel primo caso ci sarà proposizione all'investitore di qualsivoglia strumento finanziario con l'effige ESG facendo leva sulla moda (provate a chiedere il significato della sigla come prova)
Nel secondo, invece, ci sarà la proposizione di un consiglio sensato del professionista, frutto prima di studi ed approfondimenti personali dello stesso, ma soprattutto coerente (se lo è) con la soluzione d'investimento proposta ed adatta alle esigenze dell'investitore.
La qualifica EFPA Italia di ESG Advisor arriva dopo studi ed approfondimenti che mi hanno permesso di capire tutto ciò che c'è sotto quelle 3 semplici lettere (ESG), logiche, dinamiche e finalità.
In ogni professione è giusto e doveroso conoscere e razionalizzare ogni singolo tassello, componente e strumento utilizzabile in modo da taylorizzare soluzioni adatte alla persona ed investitore mantenendo la giusta onestà intellettuale.
SAPER CONSIGLIARE BENE E' UNA GRANDE RESPONSABILITA'
IL RISCHIO VELOCE E LENTO
Tutti noi ogni giorno, anche non rendendocene conto, abbiamo a che fare con il rischio.
Un po' tutta la vita e l’esistenza è un continuo prendere decisioni più o meno giuste che possono causare effetti nel breve o lungo periodo.
Nella sua ultima newsletter Nick Maggiulli, direttore operativo di Ritholtz Wealth Management LLC, affronta due concetti che hanno destato il mio interesse e che condivido volentieri con i lettori riportando stralci e rielaborazioni:
Rischio veloce e rischio lento.
Il rischio veloce è ciò che fa notizia e ci allarma ogni giorno:
- Non guidare senza cintura di sicurezza.
- Non tradire il tuo coniuge.
- Non usare troppa leva negli investimenti.
La ragione di ciò è semplice: le conseguenze del rischio rapido sono immediate e solitamente devastanti. Ti ferisci gravemente. Divorzi. Vai al verde. C'è una dura rottura tra come era la tua vita prima e dopo che il rischio veloce si è materializzato.
Il rischio lento è l'accumulo di decisioni sbagliate che alla fine porta a un risultato indesiderato come sviluppare malattie cardiache dopo decenni di alimentazione scorretta. Divorziare dopo aver trascurato il coniuge per anni. Avere un conto totalmente in liquidità in attesa del non si sa mai o di un forte ribasso.
Con il rischio lento, non c'è un singolo evento dove dire: "Ecco dove ho sbagliato". No. È l'effetto cumulativo del tuo processo decisionale che ti porta fuori strada.
L'analogia più semplice per distinguere tra rischio veloce e rischio lento è l'eroina contro le sigarette. L'eroina è un rischio veloce. Le sigarette sono a rischio lento. L'eroina tende a uccidere le persone rapidamente (soprattutto in caso di overdose), mentre le sigarette tendono a uccidere le persone lentamente.
Sfortunatamente, la maggior parte delle volte quando le persone parlano di rischio, parlano di rischio veloce. Come mai? Perché ci siamo evoluti per evitare rischi veloci. Ci siamo evoluti per presumere che il fruscio nell'erba dietro di noi fosse un predatore piuttosto che niente. Se non avessi fatto questa ipotesi, probabilmente non avresti trasmesso i tuoi geni. Caso chiuso.
Nell'ambiente ancestrale il pregiudizio contro il rischio rapido è stato utile. Ma per gli investitori di oggi, a volte può fare più male che bene. Perché un pregiudizio contro il rischio veloce significa un pregiudizio contro gli stessi beni di cui abbiamo bisogno per aiutarci a costruire ricchezza a lungo termine.
Ad esempio, le azioni hanno molti rischi veloci, ma pochi rischi lenti. L'S&P 500 potrebbe scendere del 20% domani, ma tra 30 anni è probabile che sia molto più alto di oggi. D'altra parte, la liquidità ha molti rischi lenti, ma pochi rischi veloci. L'anno prossimo la tua liquidità dovrebbe valere più o meno quanto vale oggi. Ma tra 30 anni? Non così tanto, a causa dell’inflazione.
Puoi vederlo più chiaramente osservando la probabilità che la liquidità e l'S&P 500 siano diminuiti del 5% o più (in termini reali) su diversi orizzonti temporali nel corso della storia. Come puoi vedere nel grafico sottostante, mentre è improbabile che la liquidità scenda di oltre il 5% nel breve periodo, su periodi di tempo più lunghi ha difficoltà nel mantenere il suo potere d'acquisto. È vero il contrario per l'S&P 500 che spesso perde valore nel breve periodo, ma di solito non perde valore su periodi di tempo più lunghi:
Ciò che mostra questo grafico è che, in ogni periodo di 1 mese nei dati, c'è una probabilità dell'11% che l'S&P 500 diminuirà del 5% o più (in termini reali) e una probabilità vicina allo 0% che il denaro diminuirà del 5% o più (in termini reali). Su ogni periodo di 12 mesi questi numeri sono il 22% per l'S&P 500 e il 6% per i contanti, e così via.
Come puoi vedere, man mano che il tuo orizzonte temporale aumenta, il rischio di perdere denaro in azioni diminuisce e aumenta il rischio di perdere denaro in contanti. Anche le mie stime per la liquidità sono prudenti poiché presumo che il denaro sia stato investito in buoni del tesoro a 1 mese. Se avessi tenuto i soldi sotto il materasso, i numeri sarebbero stati molto, molto peggiori.
In entrambi i casi, il grafico sopra illustra la differenza tra rischio veloce e rischio lento e come tale transizione dipende dal tempo. Come ha notato Peter L. Bernstein in Against the Gods :
Rischio e tempo sono facce opposte della stessa medaglia, perché se non ci fosse un domani non ci sarebbe nessun rischio.
Questo è il motivo per cui la liquidità non è realmente un'attività priva di rischio, ma piuttosto un'attività rapida e priva di rischio. Il denaro ha ancora molti rischi, ma di tipo lento.
Cito questo punto perché, come investitori, tendiamo a trascorrere la maggior parte del nostro tempo concentrandoci sul rischio veloce senza pensare tanto al rischio lento. Capisco perché. Il rischio lento non fa notizia. Ogni volta che un titolo o mercato crolla probabilmente ne sentirai parlare. Ma non si sente mai parlare della persona che è rimasta in contanti per 20 anni perché aveva troppa paura di essere investita. Entrambi sono ugualmente devastanti, ma uno sembra meno spettacolare dell'altro.
Le domande provocatorie, quindi, che voglio invitarvi a fare sono:
Sto minimizzando il rischio veloce a scapito del rischio lento? Ci sono parti del mio portafoglio in cui sto assumendo rischi più lenti di quanto penso? Sto prendendo decisioni non ottimali che un giorno potrebbero perseguitarmi?
Un’ultima citazione che spero faccia riflettere:
“ciò che è difficile notare a breve termine diventa impossibile da ignorare a lungo termine” cit. Nick Maggiulli.
Capacità di rischio vs. tolleranza al rischio
Indipendentemente dal fatto che tu sia un investitore di lunga data o che ti stia solo dilettando nei mercati, valutare la tua capacità di rischio e la tua tolleranza al rischio è fondamentale per la salute dei tuoi investimenti. La capacità di rischio e la tolleranza al rischio influiscono su come investi, in quali prodotti finanziari investi e aiutano a valutare i tempi e le aspettative quando si tratta di raggiungere i tuoi obiettivi di investimento.
Cos'è la capacità di rischio?
La capacità di rischio è una misura matematica di quanto rischio puoi correre prima che influisca sui tuoi obiettivi finanziari. Questo rischio assume normalmente la forma di volatilità e potenziali perdite. Nel valutare la tua capacità di rischio, dovresti considerare sia la probabilità che i tuoi investimenti diventino negativi sia le possibili perdite che potrebbero verificarsi, in particolare in proporzione alle altre tue attività e ai loro livelli di rischio.
La capacità di rischio viene normalmente calcolata durante un processo di analisi del rischio. Consideralo come il valore in euro della quantità di esposizione al rischio che puoi assumere. Durante un'analisi del rischio, potresti accettare di avere una capacità di rischio di € 50.000 per il tuo portafoglio. Eventuali modifiche ai prezzi delle azioni superiori a € 50.000 di perdita di valore supererebbero la tua capacità di rischio. Con questo in mente, selezioneresti investimenti che tengono conto della capacità di rischio che puoi assumere.
Immagina questo: se avessi metà del tuo conto pensionistico investito in azioni a piccola capitalizzazione e l'altra metà investita in un'azione a grande capitalizzazione, qualsiasi calo significativo del prezzo di un'azione a grande capitalizzazione influenzerebbe considerevolmente il portafoglio nel suo insieme. Man mano che ti avvicini alla tua capacità di rischio, potresti considerare di modificare il tuo portafoglio.
Che cos'è la tolleranza al rischio?
Al contrario, la tua tolleranza al rischio è la tua capacità di gestire la volatilità e le potenziali perdite sui tuoi investimenti. La tua tolleranza al rischio si basa essenzialmente sulle tue emozioni e sentimenti personali riguardo ai tuoi investimenti, piuttosto che su una misura matematica oggettiva in relazione ai tuoi obiettivi finanziari.
Nel valutare la tua tolleranza al rischio, dovresti immaginare quanta angoscia e stress puoi gestire rispetto ai potenziali guadagni. Se lo stress delle perdite o della volatilità è eccessivo per te, potresti voler investire in attività meno rischiose e meno volatili.
Ad esempio, immagina di avere un piccolo portafoglio di azioni oltre a una pensione e un paniere più ampio di prodotti finanziari sicuri per la pensione. Le flessioni estreme delle tue azioni possono creare una situazione emotiva difficile per te, anche se potrebbero non influenzare i tuoi obiettivi finanziari nella stessa misura. Anche se le variazioni dei prezzi delle azioni potrebbero non influire sulla tua capacità di rischio, ti lasceranno con l'amaro in bocca, un chiaro indicatore che non è soddisfacente per la tua tolleranza al rischio.
La tolleranza al rischio funziona anche nella direzione opposta. Se ti senti a tuo agio con una maggiore volatilità e puoi gestire emotivamente il rischio di potenziali perdite, puoi aggiungere comodamente prodotti ad alto rischio ai tuoi investimenti.
Cosa considerare quando si investe: tolleranza al rischio vs capacità di rischio
Nel determinare i tuoi obiettivi finanziari è essenziale determinare la tua capacità di rischio e la tua tolleranza al rischio, oltre a comprendere la differenza tra i due. Sia la capacità di rischio che la tolleranza al rischio sono essenziali per stabilire e raggiungere i tuoi obiettivi finanziari, in quanto sono un fattore importante nel guidare il tipo di investimenti in cui dovresti investire. La valutazione del rischio è particolarmente critica durante la fase di crescita del tuo piano.
Attraverso un'efficace gestione del rischio guidata da un consulente finanziario di primo ordine, puoi evitare sorprese indesiderate nei tuoi investimenti e nella pianificazione finanziaria e sentirti più a tuo agio nel processo di raggiungimento dei tuoi obiettivi finanziari.
DIVENTARE RICCHI E RIMANERLO
In questi giorni ha fatto notizia la vicenda del tabaccaio fuggiasco con il #grattaevinci da 500k euro di una anziana signora cliente.
Sicuramente l'idea di diventare ricco ha fatto compiere lo spiacevole gesto al tabaccaio. La stessa idea ammaliatrice viene continuamente venduta ovunque.
Infatti, c'è un milione di modi per diventare ricchi e un mucchio di libri e corsi che insegnano a farlo...più o meno efficaci.
Ma come si fa a restare ricchi?
Sono tante le vicende di calciatori rimasti senza un centesimo a fine carriera o di vincitori milionari di lotterie poi caduti in disgrazia.
Michael Moritz, miliardario a capo della venture capital Sequoia Capital, dichiarò che la longevità ( più di 40 anni)dell'azienda era dovuta al "saper sopravvivere" , all'operare con la paura di fallire.
Cosa può insegnare ciò agli investitori?
Il punto di partenza di ogni GESTIONE di PATRIMONI deve essere quello di:
- Dotarsi di un sistema che rende finanziariamente invulnerabili.
Detenere liquidità durante un bull market può sembrare un scempio, averla durante un bear market permetterà di mantenere i portafogli d'investimento senza dover vendere asset ed al contempo di mantenere la magia dell'interesse composto per il maggior tempo possibile; - Pianificare, è importante, ma sapere cosa fare quando le cose vanno storte e fondamentale
- Avere una personalità a bilanciere, ossia ottimista sul futuro ma paranoica su ciò che potrebbe impedirle di raggiungerlo.
RISPARMIA, PIANIFICA, INVESTI e MANTIENI LA ROTTA
La ricetta perfetta per il portafoglio perfetto
Negli ultimi anni il mondo televisivo e dei social si è riempito di programmi legati alla cucina con cuochi improvvisati e chef stellati. Tutti, almeno una volta, abbiamo visto Masterchef o ci siamo imbattuti sui vari Cracco, Barbieri o il grande Canavacciulo. Tutti differenti, con gusti simili e non ma anche tutti abili utilizzatori di ogni fattispecie di materia prima con l’obiettivo comune di trovare il mix perfetto per il piatto perfetto. Come sappiamo, ognuno ha preferenze alimentari varie e notevolmente differenti a seconda della parte del mondo... così come l'asset allocation.
Cosa c'è per cena?
Anche se non sei un genio culinario, sai che gli ingredienti sono la chiave per creare il pasto perfetto. Detto questo, non basta mettere insieme pomodori, carne, carote e pasta per fare la pasta al ragù del migliore ristorante a Bologna. Sicuramente io non ci riuscirei. Diversi ingredienti, proporzioni diverse o persino il metodo di cottura, certamente sono influenti. Questa analogia del cucinare un pasto è molto importante per spiegare il concetto di asset allocation e asset management.
Ingredienti
Quando decidi cosa cucinare per cena, c'è una miriade di informazioni che devi sapere prima di poter iniziare. Ad esempio, quante persone darai da mangiare, quanti corsi farai, qualcuno ha allergie ... l'elenco potrebbe continuare.
Allo stesso modo, quando decidi sull'asset allocation del tuo portafoglio di investimenti, devi iniziare con le cose di alto livello. Le 3 aree principali sono:
- Obiettivi
- Orizzonte temporale
- Tolleranza al rischio e capacità
Questi 3 fattori verranno utilizzati per determinare il mix di risorse che scegli, così come le allergie dei tuoi ospiti influenzeranno gli ingredienti che acquisti.
Gli ingredienti della tua asset allocation sono chiamati asset class e sottoclassi.
Per ogni asset class e sottoclasse, dovrai scegliere quanto di ciascuno includere nel tuo portafoglio. Ancora una volta, questa decisione riguarda i tuoi obiettivi, l'orizzonte temporale dell'investimento e il rischio.
Metodo
Scegliere il giusto mix di risorse nel tuo portafoglio non è semplice come inserire alcuni ingredienti nel carrello: richiede tempo, analisi e revisione regolare.
Non esiste una cosa come l'asset allocation perfetta. Ogni investitore è diverso e cerca risultati particolari dal portafoglio. Il tuo obiettivo principale con la tua asset allocation è trovare un equilibrio tra diverse classi e sottoclassi di asset che ti permetta di ottenere i rendimenti richiesti senza assumerti più rischi di quanto ti senti a tuo agio .
Sembra semplice, ma è un compito piuttosto difficile! Come punto di partenza, chiedi consiglio a un pianificatore finanziario professionista. L’aiuto di un esperto permette di esaminare ciò che desideri ottenere, ciò che apprezzi di più, l'orizzonte temporale della tua strategia di investimento e il tuo profilo di rischio. Questo processo ti fornirà entrambe le informazioni necessarie per creare la ricetta (portfolio) giusta per te.
Mantenere una dieta equilibrata
Tutti i genitori e i nonni sapranno cosa intendo quando parlo dello sciopero alimentare dei bambini. Il bambino di tre anni che ha adorato l'avocado la scorsa settimana si rifiuta semplicemente di mangiarlo questa settimana. Si scopre che i cambiamenti nelle preferenze culinarie non sono specifici dei bambini piccoli. Le nostre papille gustative tendono a cambiare quando invecchiamo o quando i nostri livelli ormonali cambiano (ad esempio durante la gravidanza). Allo stesso modo, quando si tratta dei nostri obiettivi o della nostra tolleranza al rischio, ciò che volevamo tre anni fa potrebbe non essere ciò di cui abbiamo bisogno ora.
Questo non significa che dovresti cambiare la ricetta, la tua asset allocation, solo perché il tempo è passato. Semmai, le migliori ricette tendono a resistere alla prova del tempo. Tuttavia, ho peraltro anche in alcuni post del cambiamento delle esigenze durante la vita ma anche della propensione al rischio. Non potrei essere più consapevole del fatto che tutti noi siamo in continua evoluzione. Poiché i nostri obiettivi di investimento, gli orizzonti temporali e la tolleranza al rischio cambiano, abbiamo bisogno di cose diverse dai nostri investimenti in fasi diverse.
L'unica cosa che dovrebbe essere costante, è rivedere l'allocazione delle risorse a intervalli regolari annuali. Se il mercato ha riaggiustato la tua allocazione del patrimonio senza il tuo permesso (ad esempio se le azioni sono diminuite molto e le obbligazioni sono aumentate), o se la tua situazione specifica cambia (es. vendere una casa, andare in pensione, un coniuge smette di lavorare, ecc.), allora è importante riequilibrare per riportare il tuo portfolio alla sua ricetta originale. Regola il mix di risorse per assicurarti che il tuo mix sia giusto per te di OGGI e non per quello di 20 anni fa.
Indipendentemente dal fatto che tu decida di cucinare la tua ricetta o di chiedere consiglio a un consulente finanziario, è importante ricordare che, sebbene cambiamo, dobbiamo tenere sotto controllo le nostre emozioni . Reagire a emozioni avventate come la paura e l'avidità può causare il caos nel tuo portafoglio. Qualsiasi modifica apportata al tuo mix di risorse deve essere ponderata, razionale e strategica. Facile a dirsi, ma spesso difficile da fare!