Ecco Libra di Facebook
Più di 20 anni fa, Bill Gates disse:
"Le persone hanno bisogno di servizi bancari, non delle banche".
"People need banking. Not banks."
Oggi, sembra sia arrivato il momento.
Il proprietario di Facebook ufficializza la "cryptovaluta" Libra, ideata inizialmente per sostituirsi al servizio bancario più banale ma alla base del commercio, ovvero il "servizio di pagamento tra due controparti".
A differenza del ben più noto Bitcoin, questo nuovo progetto vede in campo Facebook con altre 28 aziende, tra cui Visa, Mastercard, Vodafone, Spotify, Uber, PayPal giusto per citarne delle più rinomate e che sono sicuro tutti voi conoscete.
Libra di Facebook si presenta come una «una stablecoin, rappresentativa di un paniere di asset a bassa volatilità, come depositi bancari e titoli di Stato a breve termine denominati in valute di Banche centrali stabili e ad alta reputazione».
In estrema sintesi, sarà un derivato del sottostante portafoglio di asset che se correttamente dimensionato può fornire stabilità alla moneta.
L'obiettivo iniziale sarà quello di offrire agli utenti sprovvisti di un conto bancario l’accesso ai servizi finanziari. Una platea che lo stesso fondatore di Facebook conosce bene: “Al momento ci sono circa un miliardo di persone che non hanno un conto in banca ma hanno un telefono cellulare”.
A completare la possibile clientela i due miliardi di utenti iscritti al social network.
Insomma il progetto è interessante ed appena partito, sicuro al momento è un modo nemmeno tanto velato per Mark Zuckemberg di rilanciare Facebook e di evitare che lo massacrino sulla questione della privacy più volte violata.
Italiani ed immobili ieri ed oggi
Circa tre italiani su quattro abitano in una casa di proprietà, e ci sono altri nove milioni di “seconde case” tra abitazioni di vacanza, immobili in affitto o sfitti. Che l’Italia ami il mattone alla follia è un dato di fatto, soprattutto se confrontiamo la percentuale di proprietari italiani con il resto d'Europa.
La casa, prima o seconda che sia, viene tuttora considerata un ottimo investimento.Ma lo è realmente?
No, dagli anni 90 circa.
Da quando l'inflazione è scesa al di sotto del 5% l'immobiliare rende stabilmente meno dei titoli di stato ed azioni.
Ma andiamo in tempi più vicini a noi al post 2008.
Il grafico fornito dal tool in didascalia è illuminante: l'unico mercato in discesa dal 2008 è quello italiano ( in giallo).
Tradotto,aver comprare un immobile pensando di trarne profitti negli ultimi 10 anni è stato il più grosso abbaglio che un investitore possa aver preso.
Ma attenzione, parliamo di investimenti non di esigenze di abitazione ed anche qua proviamo a trovare la risposta al dubbio che tanti hanno oggi giorno: meglio acquistare casa o andare in affitto?
Ti sei sistemato, hai un lavoro stabile e stai valutando la cosa. Cerchiamo di fare insieme alcune considerazioni vedendo PRO e CONTRO.
PRO per Affittare casa
- Maggiore disponibilità economica immediata
- Possibilità d’investire i soldi in altre attività
- Scegliere di trasferirsi in diverse località
- Poter mettere una somma maggiore da parte
- Scegliere la casa in base alle proprie disponibilità economiche
PRO per Acquistare Casa
- Investimento duraturo nel tempo
- Stabilità abitativa e familiare
- Poter fare i lavori che si desiderano
- Avere una proprietà da poter lasciare in eredità
- Non perdere i soldi di tanti anni in fitto
Ora vediamo i CONTRO…
Perché non andare in affitto?
- Su lungo periodo si rischia di perdere soldi senza ottenere nulla in cambio
- Si potrebbe essere sfrattati e dover cambiare casa
- Si rischiano incomprensioni con il proprietario di casa (in alcuni casi anche arrivare a beghe legali)
- Si ha poca libertà decisionale sull’assetto della casa o dei mobili
Perché il mutuo non conviene?
- Ci si preclude la possibilità di futuri investimenti
- Ci si sente obbligati a restare nel posto in cui si è comprata casa
- La vendita successiva della casa potrebbe portare ad una perdita economica
- I costi del mutuo sono superiori rispetto a quelli dell’affitto
Quindi Affittare o acquistare?
Conosci tutti i pro e i contro dell’acquistare o affittare casa, ora poni la tua scelta finale in base ad alcuni parametri imprescindibili:
- la tua disponibilità economica
- la tua solidità finanziaria e creditizia
- i tuoi progetti futuri
Come avrai compreso, la scelta tra acquistare o affittare non si può basare solo su un calcolo economico, ma si deve basare anche sulle tue esigenze.
Se non hai disponibilità economica, o comunque non puoi accedere ad un mutuo per svariati motivi, non potrai che scegliere di affittare una casa.
Se invece hai una solida posizione bancaria e lavorativa e puoi richiedere semplicemente un mutuo per la prima casa, devi considerare comunque prima due aspetti importanti:
- l’importo del mutuo non deve superare il 35% del tuo stipendio
- devi avere la minima certezza che non dovrai eseguire trasferimenti improvvisi
Infine, dopo aver vagliato la scelta tra l’acquisto e l’affitto, in base alla tua disponibilità economica, è bene pensare ai tuoi progetti anche perché sulla scelta pesano fattori affettivi e di status socio-economico difficilmente misurabili da altri se non da te.
Trump vs Fed: tagli ai tassi
L’ultimo attacco di Donald Trump alla Banca centrale americana (FED) questa volta non è arrivato dall'amato social Twitter, ma attraverso un’intervista televisiva rilasciata al network CNBC.:
«La FED ci ha messo in una posizione di svantaggio nei confronti della Cina che ha potuto svalutare la sua moneta, noi non lo possiamo fare».
Questo il riassunto delle accuse del presidente americano.
La guerra di Trump contro la FED viene da lontano e nelle parole di Trump sembra quasi che il vero nemico dell’America verso la ripresa sia proprio la Banca centrale americana, che pesa più della Cina.
Per Trump l'errore principale della Fed è stato l'aumento graduale dei tassi – dal dicembre 2015 ci sono stati nove rialzi, di cui quattro solo nel 2018 – predisponendo i piani di rientro dal Quantitative easing (QE) per normalizzare la politica monetaria e tenersi a disposizione armi per combattere eventuali crisi future.
Insomma secondo il presidente americano si è pensato troppo al futuro senza lasciare i rubinetti monetari aperti nel presente e le ultime vicende sembrano dargli ragione.
Lo stesso Jerome Powell alla guida della FED sembra voler cambiare direzione perché la crescita americana non decolla proprio a causa della guerra commerciale con la Cina.
Forse è arrivato il momento di tagliare i tassi,cambiando di nuovo rotta e vedendo tutte le parti a stelle e strisce concordi sulla linea.
Perché adesso la FED vuole tagliare?
Analizzando gli ultimi 12 mesi potremmo trovare 2 fattori principali che hanno convinto Powell ai tagli:
- Oltre la guerra commerciale contro la Cina che ha portato ad aumentare i dazi verso il Paese e a colpire Huawei, dal 10 giugno sono attivi anche i dazi su tutti i prodotti made in Messico che colpiscono consumatori e grandi gruppi americani che hanno delocalizzato la produzione nel Paese.
- Le previsioni di crescita dell’economia americana, nella seconda metà del 2019 ,sono di un rallentamento fino al 2%. Si riaffaccia lo spettro del rischio di una recessione alla vigilia del lungo anno che porterà alle elezioni del presidente americano.
E questo a Trump non piace.
“America first” è il motto che ha guidato l'America negli ultimi anni e di sicuro sarà fatto di tutto per mantenerlo, anche un passo indietro.
Come r...
Hai mai provato a scrivere su Google "Come r..."? il primo risultato sarà come risparmiare. Tanti lo chiedono anche a me quindi ho pensato di radunare alcune idee in questo articolo.
"Partendo dalle mie entrate, come fare per risparmiare di più?"
Nel web troviamo le più fantasiose soluzioni al problema peccato che, molto spesso, applicato il metodo e passato il momento WOW, cada tutto nel dimenticatoio insieme alla giusta idea di voler risparmiare di più e meglio.
E se ti dico che è molto più facile trovare risposta? Di trucchi e metodi ne trovi tanti su internet ma ce ne è uno semplicissimo e che nel lungo termine ti permetterà di ottenere risultati con un minimo sforzo: il monitoraggio periodico delle nostre finanze!
Perché iniziare a monitorare?
Il primo passo per fissare un obiettivo è individuare dove si può migliorare, e come farlo se non si conoscono le proprio entrate ed uscite periodiche?
In America tante banche offrono ai propri correntisti delle soluzioni create per la rielaborazione dei dati del correntista, in Italia FinecoBank mette a disposizione un tool dedicato per il bilancio familiare chiamato MoneyMap.
La finalità di questi sistemi non è solo monitorare ma dare una chiara e fruibile rielaborazione dei propri dati per passare ad una pianificazione di risparmio attraverso l'impostazione di budget di spesa.
La tecnologia ti viene incontro permettendoti con semplicità di:
- Fare una fotografia delle tue entrate, senza questi numeri non è possibile pensare di iniziare un piano di risparmio;
- Decidere, a fronte delle tue spese fisse e variabili, quale quota disponibile per il risparmio ti rimane
- Impostare una pianificazione, impostando dei budget automatici per aiutarti a mettere da parte soldi senza alcuno sforzo;
- Infine, monitorare costantemente il tutto.
Hai organizzato il tutto, ma senza l'osservazione costante di come sta andando il tuo piano non puoi realmente valutare come sta andando.
Ecco che sistemi tecnologici del genere fanno la differenza.
Software come MoneyMap fanno il lavoro sporco per te, prendendo in esame tutti i tuoi numeri, come le spese, i budget ed i prelievi, calendarizzando il tutto ed offrendoti una valutazione costante.
Sta a te poi fare una valutazione da solo o con un consulente finanziario e cercare di capire cosa è successo, mettendo il tuo piano in relazione con la tua vita.
Ti ho dato alcuni spunti su come iniziare a monitorare il tuo bilancio finanziario per iniziare ad essere un risparmiatore in maniera semplice grazie anche all'aiuto della tecnologia.
Adesso sta a te!
Quanto rischio puoi sopportare?
Il rischio è l'elemento che più spaventa un investitore, trovare la giusta propensione è sicuramente l'obiettivo principale del consulente finanziario.
La propensione al rischio, infatti, può essere un’arma a doppio taglio nell’ambito di qualsiasi pianificazione finanziaria.
Un rischio d’investimento eccessivo è di sicuro un grave errore per l'investitore soprattutto se non può permetterselo! Diventa quindi essenziale l'operato di calibratura da parte del professionista che dovrà capire che tipo di investitore a davanti.
“Dimmi che investitore sei e ti dirò che rischi puoi correre” , è questa la frase di sintesi che deve raggruppare l'attività iniziale di un bravo consulente. L'intervista conoscitiva rappresenta il momento cruciale per la costruzione di solide fondamenta nel rapporto investitore-consulente.
Il mondo è bello perchè vario, ed alla stessa maniera tutti gli investitori sono differenti. Tutti non reagiscono allo stesso modo a guadagni e soprattutto a perdite e lunghe fasi avverse.
Il perchè non dipende solo dal patrimonio ma anche e soprattutto da fattori psicologici, come il temperamento, senza dimenticarci del fondamentale orizzonte temporale d’investimento. La risultante di tutti questi intrecci fa si che non ci sia una strategia di investimento adatta a tutti gli investitori, ma anzi.
Quindi sara necessario un piano di investimento sulle caratteristiche di ogni persona, perché ognuno avrà la propria tolleranza al rischio.
COME FARE IL GIUSTO IDENTIKIT DELL’INVESTITORE
Ognuno ha le sue peculiarità da investitore, quindi una intervista iniziale ben fatta DEVE avere come fine la delineatura di questi tre aspetti:
- Obiettivi di investimento; Cosa ci si aspetta dai propri investimenti?Per esperienza è spesso una domanda non facile a cui rispondere. Crescita del capitale, ottenimento di una rendita, protezione del patrimonio, sono questi spesso i desideri di ogni investitore. Tutti vorrebbero ottenere il massimo ritorno ma attenzione, quanto maggiore è la possibilità di guadagno tanto maggiore è il rischio dell’investimento!
- Orizzonte temporale; In quanto tempo posso realizzare l'obiettivo?
La regola in questo caso è semplice, più è breve l’orizzonte temporale più diventa difficile ottenere extra rendimenti viceversa se l'orizzonte temporale è di lungo periodo. Un esempio banale è prendere un investimento 100% azionario su 10 anni puntando ad un rendimento medio tra il 5% e 7% altra cosa è fare lo stesso ma per 1 anno incrociando le dita che non sia un anno negativo. Nel primo caso si sta pianificando nel secondo SCOMMETTENDO! - Tolleranza al rischio di investimento, Quanto riuscirei a "digerire" una oscillazione dal-al?. Qui nasce la bravura del consulente. Riuscire a valutare adeguatamente la propensione al rischio diventa un salva-investimento nei momenti di panico del mercato. L'emotività spesso è la maggior causa di insuccesso in un piano finanziario, diventa perciò necessario adottare ogni misura necessaria per prevenirla.
E se qualcuno vi parla di rendimenti senza parlarvi di rischi mettetelo alla porta perchè vi sta raggirando, ogni rendimento è frutto del rischio assunto.
ECCO I MINIBOT
La settimana passata ha fatto molto scalpore la notizia riguardo la mozione della Camera sui Minibot. Vediamo insieme cosa sono e i possibili risvolti pratici.
I Minibot sono comparsi nel primo contratto di governo stipulato tra Movimento 5 Stelle e Lega. Ma erano già presenti nel programma che la Lega ha presentato per le elezioni politiche del 2018. A idearli è stato Claudio Borghi Aquilini, economista eletto alla Camera dei Deputati con la Lega proprio nelle ultime elezioni politiche.
cosa sono i minibot?
I Minibot, se realizzati, sarebbero titoli di stato al portatore di piccolo taglio, di valore compreso tra i 5 e i 100 euro. Emessi senza interessi dal Ministero del Tesoro avrebbero anche dei limiti di utilizzo solo per pagamenti al di sotto dei 25.000 euro.
A COSA SERVONO?
I Minibot verrebbero utilizzati per pagare i debiti della Pubblica amministrazione, circa circa 60 miliardi di euro. Nessun creditore dello Stato sarebbe obbligato ad accettare i Minibot. Chi li dovesse accettare potrebbe ricevere in questo modo fino a 25.000 euro. La parte restante del debito verrebbe invece pagata dallo Stato in euro. Chi ha ricevuto i Minibot potrebbe poi usarli per pagare le tasse e anche come strumento di pagamento verso altre imprese, banche e dipendenti. Anche in questo caso nessuno è obbligato ad accettarli. I Minibot verrebbero anche utilizzati per pagare i crediti di imposta.
Bene e male dei Minibot
Ci sono come al solito aspetti teoricamente positivi e negativi che potrebbero verificarsi al concretizzarsi della situazione.
- POSITIVI, oltre alla finalità immediata di ripagare velocemente i debiti della PA, secondo chi li propone c’è la successiva spinta alla crescita economica. Una volta ricevuti i titoli, infatti, non solo le imprese potrebbero risanare i loro bilanci, ma anche incrementare il loro livello di spesa. E una maggiore crescita economica porterebbe un maggiore gettito fiscale per le casse dello Stato;
- NEGATIVI, secondo i critici l’emissione dei Minibot non verrebbe accettata dalla Banca Centrale Europea, in quanto emissione di ulteriore debito, e potrebbe portare all’uscita dell’Italia dall’euro.
Stiamo parlando, ancora, di "fantafinanza" ma nei prossimi giorni sarà fondamentale capire se il governo farà sua la mozione della Camera perchè da lì inizierà a farsi sul serio.
ITALIANI INSODDISFATTI DEL PROPRIO BENESSERE?
Questo è il titolo dell'articolo su #WallStreetItalia che mi è saltato all'occhio stamane.
La soddisfazione è la più bassa al mondo, pari al 28% rispetto ad una media del 42 per cento.
POCA pianificazione a lungo termine è questa la causa che porta l'italiano a guardare solo al breve termine ( liquidità e conti deposito ) ed a sentirsi un RISPARMIATORE più che un INVESTITORE.
Una mancata evoluzione che costerà cara in futuro.
Il problema INPS e pensione ormai è a conoscenza di tutti, nonostante ciò solo il 43% delle persone ha iniziato a risparmiare per la pensione.
E l'altra metà???
Magari cercano il colpo della vita tra scommesse e gratta e vinci oppure nei più classici Ponzi costruiti ad hoc sulla moda del momento come Bitcoin, cryptovalute varie o cannabis,
Ma perché gli italiani non investono?
➡️ c’è la paura di non avere sufficiente denaro a disposizione (per il 55% dei rispondenti)
➡️c'è la mancanza di conoscenze circa le dinamiche dei mercati finanziari (33%)
➡️c'è la paura di perdere tutto (26%)
Insomma 3 timori facilmente annientabili con LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA come:
?hai paura di non avere liquidità, una attenta pianificazione parte dalla denaro sul conto ( 3/5 mensilità ) e magari una soluzione investita a breve termine e facilmente liquidabile.
?hai paura del mercato futuro, nessuno sa cosa succederà ( NESSUNO ), una pianificazione finanziaria ben fatta ha come primo scopo quello di dare all'investitore una metodologia più asettica dalle dinamiche di breve del mercato ma soprattutto dell'emotività
?hai paura di perdere tutto, non siamo più negli anni degli investimenti stile Parmalat o bond argentini , singoli titoli cercando il colpo della vita ( chi lo propone è un folle o il Ponzaro di turno).
Ogni pianificazione finanziaria parte in primis dalla tutela del patrimonio, usando strumenti DIVERSIFICATI, RICONOSCIUTI, FACILMENTE LIQUIDABILI ( Fondi ed etf per esempio).
Ancora dubbiosi???
?Diventare investitori oggi è fondamentale per il domani?
Le strategie dei Miliardari contro il mercato orso
A nessuno piace perdere soldi, anche se hai miliardi da risparmiare.
È per questo che la prospettiva di un mercato ribassista - una recessione prolungata che vede i prezzi delle azioni diminuire di almeno il 20% nell'arco di due o più mesi - è qualcosa che mantiene svegli anche gli investitori più elitari del mondo durante la notte.
Per proteggersi da questa preoccupazione, i miliardari del mondo usano una varietà di strategie e tattiche per proteggere la loro ricchezza, tra cui la creazione dei loro portafogli con specifiche allocazioni patrimoniali che possono contribuire ad ammorbidire qualsiasi colpo causato da un'estesa flessione del mercato.
Proteggere la ricchezza
L'animazione di oggi arriva da Sprott Physical Bullion Trusts e mette in evidenza una strategia utilizzata da miliardari che vanno da Ray Dalio a John Tudor Jones II.
Poiché il sentiment del mercato può cambiare così rapidamente, questi investitori d'élite si proteggono avendo diversi portafogli che includono asset non correlati.
Mentre questo può sembrare complicato, le risorse non correlate sono semplicemente investimenti che non si spostano verso l'alto o verso il basso nella stessa direzione delle altre classi di attività nel portafoglio. Una piccola allocazione con questi elementi non correlati può aiutare a proteggere il valore di un portafoglio quando cambia il sentiment del mercato.
Il re dei beni non correlati
Che tipo di classi di attività possono essere utilizzate per questo tipo di scopo?
Mentre opzioni come immobili, materie prime e liquidità possono contribuire a un portafoglio più diversificato al di là delle azioni e delle obbligazioni tradizionali, molti esperti affermano che l'oro è il re indiscusso delle attività non correlate.
Il prezzo dell'oro di solito non si muove con il più ampio mercato azionario - e spesso, a causa della sua storia, il metallo giallo può persino aumentare di prezzo nel corso di un mercato ribassista.
Ecco alcuni dei motivi per cui i miliardari si orientano verso un'asset in oro:
- L'oro ha agito come riserva di valore per migliaia di ann
- Può ridurre la volatilità di un portafoglio
- Agisce da copertura contro l'inflazione in alcuni scenari
- E' un bene rifugio tradizionale che gli investitori acquistano maggiormente quando il mercato va fuori strada
Azioni miliardarie
Ad inizio 2019, un nuovo miliardario ha deciso di salire sul carro dell'oro - insieme ai precedenti sostenitori come Ray Dalio, David Einhorn, John Paulson e John Tudor Jones II.
L'ultimo entrato nel club è Sam Zell, il pioniere dei fondi comuni di investimento immobiliare (REIT). Ha comprato oro per la prima volta a gennaio, citando che è "un buon rifugio" e che "l'offerta si sta restringendo" .
Con la volatilità del mercato in aumento, sarà interessante vedere quanti altri tra i migliori investitori mondiali saliranno sul carro cercando di mettere al riparo le proprie ricchezze.
I paesi più ricchi del mondo
Dalla crisi finanziaria del 2008, la ricchezza privata mondiale è in costante crescita.
In effetti, la ricchezza privata complessiva di tutto il mondo ha raggiunto 204 trilioni di $ nel 2018, con un aumento del 26% negli ultimi dieci anni.
La tabella a seguire prende in esame i primi 10 paesi più ricchi e la crescita della ricchezza privata nel decennio 2008-2018.
Rango | Nazione | La ricchezza privata in $ USD (2018) | cambio a 10 anni (%) |
---|---|---|---|
# 1 | stati Uniti | $ 60.7 trilioni | 27% |
# 2 | Cina | $ 23,6 trilioni | 130% |
# 3 | Giappone | $ 19,1 trilioni | 18% |
# 4 | Regno Unito | $ 9,1 trilioni | 4% |
# 5 | Germania | $ 8,8 trilioni | 7% |
# 6 | India | $ 8,1 trilioni | 96% |
# 7 | Australia | $ 6 trilioni di dollari | 48% |
# 8 | Canada | $ 6 trilioni di dollari | 23% |
# 9 | Francia | $ 5,9 trilioni | -7% |
# 10 | Italia | $ 3,8 trilioni | -14% |
Combinati, i 10 paesi sopra rappresentano il 74% della ricchezza privata totale in tutto il mondo.
Queste tendenze sono coerenti con i numeri visti nel 2017 . Paesi asiatici come la Cina e l'India hanno mostrato il più alto aumento dei guadagni in termini di ricchezza, con i loro punti n. 2 e n. 3 nell'elenco, mentre i paesi europei come Francia e Italia hanno visto una diminuzione.
Tendenze nel paesaggio della ricchezza
Negli ultimi 10 anni, la Cina ha registrato il maggiore aumento della ricchezza con il 130%. Questa crescita significa anche che la Cina ora vanta più persone con un patrimonio netto elevato (HNWI) rispetto a qualsiasi altro paese tranne gli Stati Uniti.
Mentre l'India ha raddoppiato la sua ricchezza privata totale nel periodo di 10 anni, la ricchezza per adulto rimane a solo il 22% della media globale.
Gli Stati Uniti continuano a guidare in termini di ricchezza, detenendo il 30% ($ 60,7 trilioni) della ricchezza privata totale del mondo. Non sorprende che gli Stati Uniti restino la casa della maggior parte dei milionari del mondo.
The World's Millionaires: Top 3 Countries
- Stati Uniti: 17.350.000
- Cina: 3.480.000
- Giappone: 2.809.000
- Totale mondiale: 42.155.000
Fonte: Credit Suisse
L'Australia ora è in cima alla lista di cui sopra in termini di maggiore ricchezza per adulto, ed è seconda al mondo solo alla Svizzera nel contesto delle principali nazioni.
Nonostante le recenti turbolenze e le incertezze derivanti dalla Brexit, il Regno Unito ha comunque registrato una crescita complessiva nell'ultimo decennio, passando dal 5 ° al 4 ° posto nell'elenco dei paesi con la più alta ricchezza privata.
Le proiezioni di New World Wealth stimano che la ricchezza globale totale raggiungerà $ 291 miliardi entro il 2028, sospinta dalla forte crescita in Asia.
Crescente disuguaglianza della ricchezza
Sfortunatamente, questa crescita è anche legata al crescente problema di disuguaglianza della ricchezza in tutto il mondo, e il divario sembra aumentare ogni anno.
La ricchezza globale media per adulto è di circa $ 27.000 - ma della popolazione adulta totale, il 64% ha un patrimonio netto inferiore a $ 10.000.
Al contrario, l' 85% di tutta la ricchezza delle famiglie è di proprietà del 10% più ricco, e l'1% più alto detiene quasi la metà (47%) della ricchezza familiare mondiale.
Come la Blockchain sta entrando nel nostro futuro
Il futuro è brillante ed è guidato dalla blockchain.
La tecnologia blockchain sta già capovolgendo l'industria finanziaria attraverso le sue applicazioni dirompenti, ma la finanza è solo la punta dell'iceberg. Il vero scopo della blockchain è la sua capacità di cambiare il modo di fare le cose ogni giorno - come votare, viaggiare o andare dal dottore.
Il futuro di Blockchain
Mentre la blockchain è principalmente associata alle criptovalute e al settore finanziario, il vero potenziale della tecnologia blockchain è molto più ampio.
Le startup innovative stanno già trovando i modi per sfruttare la tecnologia blockchain per ridare il volto a quasi tutti i settori immaginabili, cambiando le pratiche tradizionali per far posto a modelli di business nuovi e dirompenti.
È difficile immaginare un'area della vita che non si presti ad un aggiornamento alimentato da blockchain.
Blockchain di oggi
Nella sua forma attuale, la blockchain funziona in questo modo:
- La parte A desidera effettuare transazioni con la parte B
- Questa transazione è registrata sulla blockchain come un blocco di dati crittografati
- Questo blocco viene quindi trasmesso a ogni partecipante nella rete blockchain. Il blocco stesso è visibile a tutti, ma le informazioni sensibili sono crittografate per proteggere la privacy di entrambe le parti
- Ogni partecipante alla blockchain controlla la validità del blocco, confermando che tutti hanno la stessa versione di informazioni crittografate per eliminare la possibilità di manomissioni
- Una volta verificato, il blocco viene aggiunto alla catena. Una volta aggiunto, non può essere spostato, modificato o manomesso
- Ora che la transazione è stata verificata, procede come pianificato
Attualmente questa tecnologia viene utilizzata principalmente per le transazioni finanziarie, ma può anche essere utilizzata per scambiare informazioni, contratti e documenti ufficiali.
Il potenziale illimitato della Blockchain
Il design unico della blockchain lo rende ideale per situazioni che richiedono:
Sicurezza
Le transazioni di sicurezza sono praticamente a prova di manomissione. Poiché ogni partecipante alla rete controlla ogni blocco per coerenza, provare a hackerare la blockchain sarebbe come cercare di entrare di soppiatto da una sola porta sorvegliata da un centinaio di cani. Non può essere fatto.
Trasparenza
Ogni blocco è visibile a tutti i membri della rete, garantendo la fiducia tra le parti.
Collaborazione
Poiché una blockchain non ha confini, consente una collaborazione sicura tra le parti che condividono qualsiasi tipo di transazione.
Come risultato di questi tratti, la blockchain ha un potenziale illimitato in tutti i tipi di applicazioni.
Usi futuri della Blockchain
Ecco alcuni esempi di futuri usi blockchain.
Il processo decisionale
La blockchain può essere utilizzata negli affari e nel governo per aumentare la trasparenza tra le parti, ridurre la corruzione e semplificare la burocrazia. Le transazioni sono a prova di manomissione e aperte al pubblico, consentendo che tutto, dai contratti di noleggio alle elezioni nazionali, sia reso equo ed equo.
Sanità
La blockchain ha il potenziale per migliorare l'accesso e l'efficienza medica. Consentendo alle cartelle cliniche di essere condivise in modo sicuro tra gli operatori sanitari, i medici possono riunire tutte queste informazioni per migliorare le loro diagnosi e sviluppare piani di trattamento più olistici per i singoli pazienti.
Con la ricchezza dei dati dei pazienti raccolti in rete, la tecnologia blockchain può aiutare a promuovere una ricerca medica più sofisticata, potenzialmente curando malattie o fornendo intuizioni per trattamenti più efficaci.
Il furto di identità
Identity potrebbe anche diventare una cosa del passato con blockchain e biometrics. Tutte le tue informazioni personali di identità - anche il tuo passaporto, i documenti educativi e la patente di guida - possono essere archiviate in modo sicuro sulla blockchain. Poiché i tuoi dati sono collegati a dati biometrici a te unici e impossibili da falsificare, le informazioni sono al sicuro da frodi.
Ma questi sono solo alcuni esempi - e la blockchain avrà un impatto su quasi tutti gli aspetti della nostra vita, permettendo ai service provider di collaborare tra loro per darti un servizio unico e personalizzato, quando ne hai bisogno.