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Opportunità dal 2022 per gli investitori di ogni età

Siamo a fine anno ma che siano stati mesi difficili per ogni investitore ed ogni asset penso sia noto a tutti.

A rincarare la dose l’immagine che mostra i rendimenti da inizio anno di tutte le asset class principali. Come vedi il rosso in doppia cifra ha colpito l’intero mondo degli investimenti.

Il mercato azionario statunitense è sceso fino al 25% nel 2022. A peggiorare le cose, quest'anno anche le obbligazioni sono in forte calo. In genere, quando il mercato azionario scende, le obbligazioni fungono da ammortizzatori per portafogli diversificati. Ma poiché i tassi di interesse stanno aumentando pure l'Obbligazionario aggregate è sceso di quasi il 15% quest'anno.

Ciò significa che qualsiasi investitore esposto ad attività finanziarie tradizionali come azioni e obbligazioni è in calo di circa il 20% su base annua.

E se ti trovi nelle parti più rischiose del mercato, sei ancora più in basso. Il Nasdaq, ricco di tecnologia, è sceso di oltre il 30% dai suoi massimi. Anche l'indice Russell 2000 delle azioni delle società più piccole è in calo di oltre il 30% dai massimi storici. E le criptovalute come Bitcoin sono diminuite del 70% nell'ultimo anno circa.

A nessuno piace perdere soldi, ma i mercati al ribasso creano opportunità per rendimenti attesi più elevati in futuro. Non è mai bello essere investitori quando i mercati scendono, ma ogni mercato ribassista della storia sembra un'opportunità di acquisto con il senno di poi.

Non ho idea di quando l'attuale contesto di mercato cambierà. Ma può essere utile per gli investitori riflettere su alcune delle opportunità che il mercato ci offre in questo momento.

I mercati ribassisti non sono mai divertenti da vivere, ma ogni correzione del mercato azionario nella storia è stata un'opportunità e lo è anche questa volta per te, sia che tu sia un baby boomer, generazione X o millenials.

Diamo quindi un'occhiata all'attuale panorama degli investimenti attraverso la lente di diverse generazioni di investitori:

Baby boomer (pensionati)

Le generazioni più anziane di investitori dovrebbero avere un portafoglio di attività finanziarie ma non molto in termini di risparmi futuri. Ciò ha rappresentato un enigma negli ultimi anni perché i rendimenti delle attività sicure sono stati così bassi da costringere i baby boomer ad uscire dalla confort-zone di rischio prendendosene maggiore alla ricerca di rendimenti attesi più elevati.

Per molti investitori, ciò significava che il tradizionale mix 60/40 di azioni e obbligazioni avrebbe potuto essere più simile a 70/30 o 80/20 a favore delle azioni poiché i rendimenti obbligazionari sono stati molto bassi o nulli e per tanto tempo. Questa strategia può aiutare a migliorare i rendimenti a lungo termine, ma aggiunge anche un livello di volatilità con cui la maggior parte dei pensionati non si sente a proprio agio.

La situazione è però cambiata in fretta quest'anno. Per la prima volta da prima della crisi finanziaria del 2008, gli investitori sono finalmente in grado di guadagnare un po' di rendimento sulla parte obbligazionaria. Basta guardare quanto sono aumentati i rendimenti nell'intero spettro delle scadenze per i titoli di stato statunitensi, ma anche europei, nell'ultimo anno:

Il motivo per cui i rendimenti obbligazionari sono stati così terribili quest'anno è dato dalla combinazione aumento tassi di interesse e rendimenti iniziali bassi o bassissimi. La peggior combinazione per l’investimento in bond.

Ma ora che quei rendimenti sono molto più alti, gli investitori hanno un margine di sicurezza molto più grande se i tassi dovessero continuare a salire.

E la parte migliore per i pensionati è che le obbligazioni a breve termine come i Treasury a uno e due anni ora hanno rendimenti più elevati rispetto alle obbligazioni a lungo termine. Questa è una buona cosa perché, a parità di condizioni, minore è la durata dell'obbligazione o del fondo obbligazionario, minore è la volatilità del prezzo quando i tassi di interesse si muovono.

Ciò significa che i pensionati possono ora bloccare i rendimenti del 4% su obbligazioni che hanno pochissima sensibilità ai tassi di interesse.

Tradotto, se hai una età oltre i 65 e liquidità in conto probabilmente hai l’occasione per comperare ottimi nuovi rendimenti per la parte più difensiva del tuo portafoglio.

Gen Z / Millennials (investitori più giovani)

I giovani sono all'estremo opposto dello spettro di rischio rispetto ai pensionati.

Il consiglio per i giovani durante un mercato ribassista è abbastanza semplice: continua a risparmiare, continua a investire e non farti spaventare dai mercati. La pazienza e un orizzonte temporale sufficientemente lungo possono appianare molti terribili scenari di mercato.

Oggi il mercato ti rimette a disposizione l’occasione per costruire un FONDO IMPREVISTO dove parcheggiare al sicuro i tuoi risparmi per emergenze, acconti, matrimoni o qualsiasi altro obiettivo finanziario a breve termine e con rendimenti.

Ma in questa parte della vita la maggiori risorsa dei giovani è il tempo, o meglio, l’orizzonte temporale e soprattutto il capitale umano. Hai tempo per permettere all’interesse composto di essere il vento alle tue spalle. Hai il tempo di aspettare un mercato ribassista prolungato. E il tuo potere di guadagno futuro equivale al risparmio futuro, che può essere messo in funzione periodicamente, indipendentemente dal fatto che i mercati siano alti o bassi.

Le cattive notizie per coloro che sono completamente investiti sono buone notizie per chiunque in questo momento sta costruendo il suo FONDO PENSIONE con accantonamenti. Alla fine di settembre, l'indice S&P 500 è sceso del 25% dai massimi storici.

Ho trovato un elaborato che mostra cosa succede ai rendimenti dell’indice americano al termine di ribassi oltre il 25% dai massimi:

Puoi vedere che in tutti questi casi nonostante ribassi anche peggiori i rendimenti futuri a uno, tre, cinque e 10 anni sono stati fantastici nella maggior parte dei casi. Ogni periodo ha visto rendimenti positivi tranne un periodo di 12 mesi durante la Grande Crisi Finanziaria.

Non ci sono garanzie che questa relazione esisterà in futuro. Ma i giovani dovrebbero essere felici di quando le azioni scendono perché verranno ricompensati più lautamente. È così che guadagni a lungo termine quando hai molti decenni davanti a te e lasci fare il lavoro pesante all’interesse composto al posto tuo.

Questa è la mia situazione essendo nato nell’84, questo è quello che sto facendo nella mia pianificazione finanziaria.

Generazione X (mezza età)

I pensionati hanno generalmente molte attività finanziarie ma poco in termini di capitale umano in termini di capacità di guadagno futura. I giovani in genere hanno poche risorse finanziarie ma molto capitale umano da risparmiare in futuro.

Ma che dire delle persone di mezza età?

La generazione X è spesso la generazione dimenticata, dal momento che i baby boomer e i millennial ottengono sempre tanta attenzione. La generazione Reality Bites è nata tra il 1965 e il 1980, il che significa che hanno un'età compresa tra i primi quarant'anni e i cinquanta.

Le persone di mezza età vivono nell’enigma del bicchiere mezzo pieno contro il bicchiere è mezzo vuoto. Brucia vedere il valore del tuo portafoglio diminuire, ma è anche bello acquistare azioni quando sono in svendita quando hai effettivamente della liquidità per farlo.

Questa fascia di età dovrebbe avvicinarsi agli anni di picco dei guadagni, raggiungendo anche il massimo impiego in attività finanziarie.

Probabilmente anche i più anziani della Generazione X, come me, dovrebbero pensare a diventare lentamente ma sicuramente più difensivi con il loro portafoglio man mano che invecchiano.

La buona notizia oggi è che i rendimenti degli asset più difensivi come le obbligazioni sono ora molto più alti e i prezzi delle azioni sono molto più bassi.

Insomma, il mercato finanziario oggi ti dà la miglior opportunità per fare qualsiasi investimento. È il meglio di entrambi i mondi.

Il rischio è spesso negli occhi di chi guarda quando si tratta di investire. Non scompare mai completamente; cambia solo forma. Ma il rischio dipende molto anche da dove ti trovi nel tuo ciclo di vita come investitore. Capirlo, contestualizzare il mercato di oggi nella tua life cycle da investitore ti permette di trovare nel percorso d’investimento occasioni anche in quelle che sono semplici difficoltà di breve termine.


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LA CALAMITA’ SUL MONDO OBBLIGAZIONARIO

Questo 2022 dovrebbe spingere molto investitori a farsi le giuste domande.

  • Sto investendo nel modo giusto per me?
  • Ho un piano finanziario per il mio futuro resiliente?
  • Sono assistito nella maniera migliore da un professionista?

Proprio su quest'ultima domanda in particolare tutti gli investitori "prudenti" devono soffermarsi per il proseguo dei propri investimenti per capire se si riceve consulenza o semplice vendita. Ora provo a spiegarmi meglio.

Da almeno 5 anni si legge del problema obbligazioni, sul fatto che non erano sostenibili all'infinito tassi bassi o addirittura negativi e che prima o poi le banche centrali sarebbero intervenute con aumenti che avrebbero portato scossoni sul comparto BOND.

Hai affrontato almeno una volta con il tuo referente il discorso?

Negli ultimi 3 anni è impazzano l'acronimo T.I.N.A. sulla velata esigenza di spostare quote più o meno importanti su asset azionari per cercare rendimenti in sostituzione alla parte obbligazionaria con rendimenti negativi o quasi ma con una tempesta in arrivo ( / ' ).

Hai preso in considerazione questa opzione facendo le giuste valutazioni con il tuo referente?

Da inizio anno i principali indici azionari sono in negativo, ben oltre il 20% in maniera generalizzata. Razionalmente potremmo dire che è per l'equity e che negli anni ha sempre prova di reattività.

L'indice Bloomberg Global Aggregate TR da gennaio è sceso del -21,43% e come puoi vedere dal grafico non è per niente normale anzi è una clamorosa eccezione che probabilmente impiegherà anni per ristabilirsi (ed il è moneta irrecuperabile).

Se le risposte alle domande sono NO sono solo 2 le possibili motivazioni:
- Ti è stato venduto il prodotto del momento o semplicemente quello che chiedevi, quindi
- Ti sei interessato poco dei tuoi investimenti non dando la dovuta importanza al tuo futuro finanziario.

#MY2¢


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Niente paura! Il mercato funziona così, mantieni la calma

Che siano mesi difficili tutti ormai lo sanno. Tutti noi, infatti, in questi tempi particolarmente impegnativi, siamo più o meno alle prese con ansie e timori spesso frutto però o di poca esperienza o delle dovute certezze nella propria pianificazione.

Quindi che fare? Subire i colpi di una fase di mercato orso oppure provare ad essere attivi attaccando o fuggendo? Nelle varie argomentazioni ed articoli scritti da me negli anni passati ho trattato di psicologia ed investimenti, di bias comportamentali e miraggi da stress che troppo frequentemente rischiano di mandare gli investitori fuori percorso. Market timing e meccaniche perverse di ingressi rischiano di entrare a gamba tesa sul tuo portafoglio creando gravi danni.

Questo è ciò che capita a chi sta fuori dal mercato, o è nel mercato ma con l’insana perversione di trovare il momento giusto. Dubbi, domande e confusione rischiano di far perdere lucidità.

Chi da tempo mi segue sa bene che la gestione dei risparmi e in generale le questioni legate al denaro scatenano in tutti noi un sacco di emozioni e di pulsioni irrazionali. Forse perché siamo ancora in una fase della nostra storia nella quale è il denaro la principale misura del nostro successo. Oppure per la fatica che abbiamo fatto per mettere insieme i nostri risparmi.

Il risultato è che spesso e volentieri commettiamo degli errori proprio quando invece dovremmo essere lucidi al massimo. Errori che però sono gli stessi che compiono gli investitori da decenni, ecco perché dovremmo imparare dalle esperienze altrui per evitare di sbagliare. Ecco quindi alcuni consigli pratici, un piccolo elenco per non sbagliare e gestire bene i propri investimenti personali e far si che sia sempre il TEMPO DI INVESTIRE.

  1. Non fatevi prendere dallo spirito di emulazione, lasciate perdere il vostro vicino che dice di esser diventato ricco con gli investimenti comprando la tale azione e cripto valuta (sono un po’ come quelli che sostengono di aver avuto tantissime donne). Come dice il saggio: ricchi si diventa lavorando. Investendo bene si può solo mantenere e aumentare il proprio gruzzolo.
  2. Definite prima i vostri obiettivi, il vostro orizzonte temporale e le vostre aspettative di rischio e rendimento. Abbiate coerenza con il voi del domani ed il patto che avete fatto.
  3. Quando investite, pensate di dover acquistare un’auto nuova. Sicuramente il vostro gusto personale vi porterà ad un modello specifico (psicologia). Analisi sui consumi, manutenzioni ed altre considerazioni tecniche poi saranno l’ago della bilancia nell’acquisto (razionalità). Quanti siti web consultate? E quante ore spendete costruendovi il vostro modello virtuale di macchina sul sito del produttore? Quando si decide di acquistare un’auto si guarda la motorizzazione, la carrozzeria, gli optional e, non ultimo, si cerca di spuntare la miglior combinazione qualità/prezzo. Affrontate anche gli investimenti con lo stesso approccio.
  4. Attingete a fonti serie, riconosciute ed evitate gli esperti del “comblotto a prescindere”.
  5. Diffidate, anzi ripudiate soluzioni miracolose e di chi ve le propone.
  6. Diversificate: non mettete mai tutte le uova in un solo paniere. La diversificazione tra varie tipologie di investimento lavora per voi, vi aiuta a difendere il vostro portafoglio e a farlo crescere in modo equilibrato
  7. Investite solo in prodotti e strumenti che potete capire e di cui capite perché il valore sale o scende.
  8. Non abbiate fretta, gli investimenti non scappano ma anzi hanno bisogno del loro tempo. Vedi punto 2
  9. Sforzatevi ad essere sempre lucidi anche nei momenti di stress, mantenendo la stessa coerenza sia che i mercati salgano sia che scendano.
  10. Affidatevi a chi ne sa più di voi: in giro non mancano i filibustieri, è vero, ma per fortuna ci sono anche tanti professionisti seri, in gamba e preparati. Chiedete consiglio, ascoltate, non esitate a chiedere ogni professionista è tenuto ad educare e formare i propri clienti.

Insomma, gli strumenti per difendersi (anche da sè stessi) non mancano come questo semplice decalogo. Sta a voi utilizzarlo nel migliore dei modi.


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Cosa è successo a settembre sui mercati

Tutti ricordano agosto come un mese pieno di acquazzoni sui mercati, bene settembre è stato una tempesta tropicale. La marcia delle banche centrali, con Fed e Bce in testa, ha deluso i listini azionari mondiali che speravano in un rallentamento sui rialzi ai tassi d’interesse.

Oltre a ciò, gli investitori sembrano essere disorientati sulla politica monetaria non ancora chiara su termini e fini ma sempre agganciata a dati sull’inflazione poco rassicuranti e alle vicende di una guerra in Ucraina (soprattutto se pensiamo all’Europa) contraddistinte da un’escalation continua delle minacce.

Intanto continua il processo di rafforzamento del dollaro e il mondo obbligazionario sta vedendo lievitare sempre di più i suoi rendimenti, causando non pochi dolori agli Stati più indebitati ma anche a tutti coloro che investivano abitualmente nei bond e sono stati colti di sorpresa dai rialzi fulminei dei tassi d’interesse. L’Europa, nel frattempo, non è riuscita a trovare un accordo significativo per contrastare il prezzo impazzito del gas e i Paesi faticano a trovare le risorse per dare respiro alle loro aziende.

Non se la passa meglio nemmeno la Cina, dove Xi Jinping ha detto alla Russia di essere preoccupato per l’escalation del conflitto in Ucraina e di aspettarsi che le parti dialoghino quanto prima per trovare un accordo.

I principali fatti del mese

  • Banche centrali sempre sotto i riflettori. La Fed, lo scorso 21 settembre, ha deciso per il terzo rialzo consecutivo dei tassi da 0,75% punti base, portandoli ai livelli più alti dal 2008 nella forchetta fra il 3 e il 3,25%. Ha fatto lo stesso la BCE, con un ritocco da tre quarti di punto che ha portato i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali all’1,25%. Entrambe hanno confermato che continueranno nella normalizzazione della loro politica monetaria, con l’obiettivo di portare l’inflazione intorno al 2% anche a costo di causare una recessione.
  • Rallentamento economico evidente: l’agenzia di rating Standard’s and Poor’s ha tagliato le previsioni di crescita dell’Eurozona nel 2023 dall’1,9% allo 0,3%. Per l’Italia è prevista una lieve recessione (-0,1%), con una robusta sforbiciata alla crescita che era prima prevista al 2,1%.
  • Inflazione ancora mordente: in Europa a settembre era al 10% mentre in Italia è arrivata all’8,9% trainata da un carrello della spesa sempre più caro. Negli Usa, il dato del carovita di agosto ha segnato un +8,3%, peggiore delle aspettative che convergevano sull’8%. Questo ha provocato una forte caduta delle borse mondiali. Nessuna novità su price cap al gas e strategia comunitaria europea in tema di energia. Al contrario, ha fatto molto discutere l’iniziativa unilaterale della Germania, che ha varato un pacchetto da 200 miliardi per proteggere le sue aziende.
  • Gran Bretagna sotto pressione: Liz Truss è diventata la nuova premier succedendo a Boris Johnson. Tra i primi atti, ha annunciato un maxi taglio delle tasse, soprattutto a beneficio dei più ricchi, che ha causato una tempesta sulle sterlina, costringendo la Bank of England a intervenire sul mercato comprando titoli di Stato. Perfino l’Fmi ha criticato in modo inusuale la misura, portando infine la Truss a fare retromarcia.
  • Conflitto Ucraina-Russia ancora in alto mare: Mosca pare essere in difficoltà e sta perdendo territori e città dopo la controffensiva di Kiev. Nei giorni scorsi, però, Vladimir Putin ha risposto indicendo un referendum farsa, non riconosciuto dalla comunità internazionale, in quattro regioni occupate dell’Ucraina in Donbass. L’esito, scontato e favorevole all’annessione russa, è stato celebrato a Mosca, che si è detta pronta a difendere i nuovi territori anche con l’uso della bomba atomica.
  • Altro fatto saliente è l’attentato ai gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 in ben quattro punti, cosa che ha causato fuoriuscite di gas nel Mare del Nord. Sono ancora ignoti gli autori, ma di certo la cosa ha destabilizzato il mercato del gas, con il prezzo del metano che ha ripreso a salire.
  • Mentre lo scenario peggiora, le cose non vanno molto bene nemmeno in Cina: la Banca Mondiale ha tagliato le stime di crescita per il 2022 solo al 2,8%, un livello estremamente basso per gli standard cinesi.

 Conclusioni

Il contesto globale è ormai in sofferenza da più di 10 mesi, con una durata da record stile 2008, ma in continua evoluzione.

L’investitore si trova alle prese con cambiamenti importanti che vedono pressioni maggiori per chi detiene grandi quantità di bond, in sofferenza e con perdite a doppia cifra. Negli ultimi 3 anni l’acronimo T.I.N.A. (there is no alternative) legate all’aumento dell’azionario in portafoglio per cercare rendimenti ha spinto parecchi nell’aumento di quote a sfavore dei bond. Un sacrificio in termini di volatilità che ad oggi più essere stata la miglior scelta che andava fatta. ATTENZIONE ciò non significa che questo 2022 non porti difficoltà anche a chi ha operato in questa maniera, ma sicuramente avrà evitato di ritrovarsi impantanati nel mondo obbligazionario attaccato dai tassi in aumento e ma decisamente con capacità reattive ai drawdown a dir poche pachidermiche.