Negli anni ’80 Attrazione fatale fu un film che fece scalpore e successo, cosa che non succede quando si viene attratti dal connubio fatto da investimento con alti rendimenti, in pochi giorni e senza alcun rischio.
Soprattutto in periodi di stress per i mercati impazzano ovunque fenomeni che promettono miraggi finanziari con investimenti da sogno, che spesso, se non sempre fanno vivere incubi ai malcapitati a volte anche illustri.
E’ di fine agosto notizia che Antonio Conte, allenatore dell’Inter, sta cercando di recuperare circa 30 milioni di euro che aveva investito con un broker italiano in Inghilterra, e ce ne sono altri tutti accomunati dai stessi sistemi e prodotti utilizzati.
Azioni, forex e criptovalute
Gli strumenti finanziari più proposti sono i titoli azionari, le valute e le modernissime criptovalute (bitcoin e simili) attraverso sistemi che promettono sempre grandi guadagni, sicuri e a volte anche senza rischio.
Ma attenzione, la mia non è una critica contro i 3 strumenti, anzi. Come ogni cosa di questo mondo è l’utilizzo che ne fa la differenza.
Il contesto e l’attrazione fatale dell’impossibile
Il mondo economico che caratterizza l’ultimo quinquennio ha dato un bel colpo alle certezze che guidavano le scelte di investimento di genitori e nonni. I concetti di Rendimento garantito, obbligazioni sicure e redditizie sono stati abbattuti da rendimenti garantiti molto bassi, nulli o addirittura negativi. Qui si insinua la tentazione nel provare l’offerta “imperdibile” e approfondire quella mail o telefonata che attrae con il fascino del lauto guadagno in tempi brevi.
Oggi il tempo breve non da rendimenti
La recente scadenza dei Bot (titolo di stato italiano ad un anno) a Marzo 2020 ha visto proporre un rendimento dello 0,07% a scadenza e sono ancora peggiori i rendimenti proposti da Stati più solidi come la Germania. Ma quanti valutano partendo da queste conoscenze?
Troppo pochi, visto che sono tante se non troppe le persone che ogni giorno incappano in investimenti pericolosi come quelli proposti a Conte.
Il perchè? La risposta sta nella mancanza di una adeguata cultura finanziaria.
Per costruire una casa si parte dalle fondamenta, per iniziare a leggere e scrivere dalla conoscenza dell’alfabeto, nella stessa maniera, per investire e farlo in modo consapevole è fondamentale conoscere la base della finanza.
NON ESISTONO PASTI GRATIS IN FINANZA, non esiste quindi rendimento senza rischio.
Rischio e rendimento sono i due ingranaggi cardine delle performance negli investimenti e combaciano sempre alla perfezione.
Ti ricordi il rendimento del Bot?
La cultura finanziaria va quindi formata e coltivata costantemente, anche attraverso le giuste fonti.
Non amici e parenti, ma siti istituzionali e professionisti riconosciuti, qualificati e presenti su territorio e in rete.
La mia ambizione con questo articolo e l’attività personale, attraverso Moneycontroller e i miei social media, è proprio quella di divulgare in maniera semplice cultura finanziaria fornendo un punto di riferimento super partes e sempre lato investitore.
L’esperienza annuale nel settore mi ha fatto rafforzare la convinzione che la ricetta per un piano finanziario vincente si componga di 3 fattori:
- Eccellenti strumenti finanziari;
- Un ottimo consulente finanziario;
- Un Investitore Intelligente.
I primi due, non scontati, sono insufficienti da soli perché investire è un gioco a 3.
Serve un consulente che proponga un valido processo di investimento, servono soluzione di investimento che siano le migliori che il mercato metta a disposizione ma soprattutto serve la condivisione ATTIVA di tutto con un Investitore consapevole che abbia chiari gli obiettivi, conosca i tempi di realizzo, i rischi assunti ed i costi sostenuti.
L’Investitore Intelligente è così parte proattiva del proprio piano finanziario, è parte integrante del metodo di investimento è non più comparsa ma protagonista.
Consulente ed investitore devono quindi viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda per tutto il percorso d’investimento, poi i risultati arriveranno da soli.