SCANDALO LAMBRI?
Oggi a distanza di qualche settimana vorrei analizzare il caso di mala consulenza che ha colpito una nota consulente del nord e i "suoi" clienti cercando di trarne una lezione per ogni INVESTITORE.
Il 19 Aprile si inneggiava la Private come donna d'oro che dichiarava " il cliente è sacro" mentre oggi nell'ultimo articolo si ricava che " Alcuni clienti lamentano di aver consegnato alla superconsulente somme di denaro da investire ma non ne hanno più traccia. Altri lamentano invece degli ammanchi parziali sul loro capitale investito mentre una parte dei clienti sostiene di non avere traccia dei rendimenti che pensavano di avere maturato con le loro disponibilità, secondo la documentazione inviata loro dalla Lambri. "
?LEZIONE 1: L'ossessione del RENDIMENTO,ti fotterà
Che tu sia un investitore o un consulente partire dal "quanto rende" o dal "quanto te lo faro rendere" alla fine porta sempre a insoddisfazioni, perdite o peggio ancora... TRUFFE come il più classico schema Ponzi.
? LEZIONE 2: IL CONTANTE, NO
Nessun consulente o regolare iscritto all'albo vi chiederà MAI del contante da investire, MAI! È illegale.
? LEZIONE 3: DELEGA TOTALE, NO
Ogni investitore ha il diritto di poter controllare in qualsiasi momento ogni suo investimento ( senza eccedere magari). È giusto che almeno ogni trimestre venga fatto un punto con il consulente con rendiconti ufficiali no fatiscenti fogli o file excel.
Quindi delega ad un professionista ma CONSAPEVOLMENTE
? LEZIONE 4: "RICCANZA" NON SIGNIFICA COMPETENZA
Troppo spesso si giudica un professionista dal benessere che ostenta, dico bene?
Ma preferiresti affidare la tua vita finanziaria ad un consulente perché naviga tra i salotti con il suo bel Rolex magari senza uno straccio di laurea o ad un professionista:
➡️ RICONOSCIUTO
➡️ PREPARATO ED AGGIORNATO
➡️ APPASSIONATO
E tu conosci chi segue i tuoi investimenti?
✔Conosci il titolo di studio?
✔Le esperienze lavorative nell'ambito?
✔Il metodo di investimento che ti propone?
✔Quanto ti costa?
Comincia da queste domande a valutare chi paghi per gestire i tuoi denari, vedrai che sorpresa?.
Conoscere per saper scegliere
Hai un gruzzoletto da investire ma non sai cosa fare? Vediamo insieme se per te è più utile una polizza di risparmio oppure un investimento finanziario puro capendone il perchè
Prima di addentrarci nelle spiegazioni va precisato che si tratta sempre di investimenti finanziari. Nel caso della polizza vita, l’investimento viene veicolato attraverso un contratto assicurativo. Con l’investimento finanziario puro, invece, la gestione del patrimonio è legata soltanto agli strumenti finanziari scelti, fondi, etf, azioni, obbligazioni, certificati ecc.
Investire è un processo, e come tale va seguito in ogni suo passaggio in maniera sequenziale. Non si parte mai, quindi, dalla soluzione ma dalla esigenza da dover colmare. Per tale motivo ho elaborato alcune domande a cui dovresti rispondere per iniziare ad orientarti:
- Quale è l’esigenza da soddisfare e l’obiettivo da raggiungere?
- Tu, Investitore, sei un lavoratore dipendente, un libero professionista, o un imprenditore?
- Hai fatto un’attenta analisi del tuo patrimonio globale?
- Sei organizzato per affrontare eventuali imprevisti se stipuli un contratto con penali di riscatto?
Obiettivi ed esigenze di investimento
Non ci sono strumenti finanziari migliori o peggiori in assoluto, ma ci sono soluzioni adatte o non adatte a determinate tue esigenze. La risposta sicuramente non la troverai facendo la classica ricerca on line, anzi ti ritroverai con più dubbi. Troverai forum dove si scrive peste e corna delle polizze vita , e gruppi o pagine di delusi dagli investimenti finanziari puri.
Internet, così come non è il medico sempre a disposizione per ogni malanno, allo stesso modo non è l'indovino che colmerà ogni tuo dubbio sugli investimenti, anzi.
Ogni investitore è unico per esperienza, esigenze, maturità e controllo dell'emotività. Ecco perchè nessuna web-accozzaglia di esperienze finanziarie potrà darti la risposta ai TUOI dubbi di investimento.
Affidati ad un professionista per cose così importanti!
Investire è un processo, lo ripeto, ed è per questo che come primo step devi mettere a fuoco perché vuoi investire.
Una certezza la devi avere da subito: questo patrimonio non ti deve servire nel breve termine, altrimenti abbandona subito l’idea. Faresti solo del male al tuo patrimonio.
Fissato questo aspetto è importante capire:
- per chi o cosa investi
- quale è l’obiettivo da raggiungere
- quale è l’orizzonte temporale
- investi solo per far crescere il tuo patrimonio
- ci sono persone da tutelare ed altri rischi o aspetti da considerare
Infine è importantissimo capire se, in caso di imprevisti, dovresti poter aver bisogno prima di questo patrimonio che stai per investire.
Abbiamo visto come si articola OGNI processo iniziale di pianificazione finanziaria necessario ad ogni investitore per avere un giusto focus per una consecutiva scelta consapevole di investimento.
Ma quindi polizze vita o investimento finanziario puro?
Dipende, ma ci sono alcune situazioni che determinano la presa o meno in considerazione della soluzione assicurativa.
Lavoro e rischio di aggressione del risparmio
C’è una bella differenza tra fare il lavoratore dipendente o il libero professionista/imprenditore. Il primo è poco esposto a problemi di aggressione del patrimonio da parte di creditori, i secondi quasi ci convivono con cause e diatribe legali. In ogni caso, chi ha o percepisce il rischio che il proprio risparmio possa essergli sottratto da qualche disputa deve orientare la propria scelta verso le polizze vita.
Nei limiti di legge, il risparmio nelle polizze vita è impignorabile ed insequestrabile.
Per chi percepisce questo aspetto come molto importante, vale la pena pagare di più per gestire il proprio patrimonio dentro il contratto assicurativo.
Patrimonio e pressione fiscale
Molti non hanno mai fatto una foto del loro patrimonio globale. 500.000€ in case, 50.000€ sui cc. E’ un esempio ma abbastanza tipico dell’Italiano medio. Sembra avere pochissimo ma, considerato il patrimonio immobiliare è un ricco. E magari ha già comprato la casa anche ai propri figli. In una situazione del genere è bene fare attenzione alla pressione fiscale in fase successoria, alla facilità di accesso al patrimonio caso morte. Questa è un’altra ragione per preferire le polizze vita.
Chi paga tante tasse dovrebbe anche considerare lo strumento più efficace per ridurre la pressione fiscale, il fondo pensione. Si tratta di un contratto particolare che somma ai vantaggi della forma assicurativa quelli della deducibilità dal reddito da lavoro.
Hai paura dei mercati finanziari e di "perdere"? Non hai alternative, devi sottoscrivere una polizza vita.
MA ATTENZIONE!!!
La compagnia assicurativa ti deve garantire di non perdere riducendo al minimo i vari rischi di un investimento e mettendo sul piatto un sottostante efficiente visto che i costi di assicurazione sono sempre più elevati di un investimento finanziario puro.
Insomma, il gioco deve valere la candela.
Ma allora? Polizze vita per tutti?. Assolutamente no.
Chi cerca la rivalutazione del capitale e non ha particolari esigenze, come quelle sopra elencate, deve evitare di stipulare contratti assicurativi. L’investimento finanziario puro, soprattutto per chi cerca la rivalutazione, permette di eliminare vincoli e penali di riscatto, ha costi ridotti e lascia la libertà di liquidare tutto e subito in casi estremi.
Nel caso di coloro che hanno solo polizze per i loro risparmi ( e vi dovreste chiedere il perchè dopo aver letto questo articolo), un bel portafoglio finanziario è un ottimo modo di diversificare tra le soluzioni finanziarie già avviate.